Dopo il breve periodo di amministrazione controllata, della durata di circa un mese la General Motors rinasce con il nome di “New GM”. La nuova società sarà così composta, il sindacato UAW avrà il 17,5%, il governo canadese l’11,7%, gli obbligazionisti della “vecchia” GM il 10%, il Tesoro Americano deterrà la maggioranza delle azioni totali con con un quota del 60,8%.
Confermati i piani industriali con la vendita dei marchi ritenuti non strategici come Saturn, Hummer, Saab, Opel e Vauxhall e la definitiva chiusura del marchio Pontiac. Viene delineata anche la linea industriale futura con auto low-cost e a basse emissioni di Co2.
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