Quante volte hai detto che “questo è possibile solo nei film”. Bene, nel corso degli anni, situazioni che sembravano fantascienza iniziano a diventare realtà. Esaminiamo cinque film che hanno avanzato la guida autonoma.
Il quinto elemento
Diretto nel 1997 da Luc Besson e interpretato da Bruce Willis, Milla Jovovich e Gary Oldman, The Fifth Element presenta un taxi aereo con la possibilità di muoversi autonomamente.
Oggi, ci sono molte aziende in tutto il mondo che stanno già lavorando su taxi aerei autonomi ed elettrici. In linea di principio, sono progettati per i trasferimenti urbani, dal centro città agli aeroporti situati alla periferia come alternativa per evitare ingorghi.
L’auto fantastica
Non esiste una raccolta di auto sul grande o piccolo schermo in cui la mitica serie televisiva The Fantastic Car (1982-1986) non appaia.
Quando Michael Knight (David Hasselhoff) aveva bisogno di avere mani e gambe libere, KITT ha attivato la sua funzione di guida autonoma ed è stato in grado di muoversi e parcheggiare senza l’intervento umano.
Esistono già diversi modelli di produzione su larga scala che, con alcune limitazioni, possono parcheggiare autonomamente. Qualcosa di più avanzato, ma già reale, è il sistema di parcheggio automatico e remoto, attraverso il quale è possibile ordinare un’auto per avanzare in un parcheggio ed eseguire le manovre appropriate.
Knight comunicava con KITT dall’orologio; nella tecnologia di oggi la connessione remota viene effettuata dallo smartphone, ma tutto verrà …
Blade Runner 2049 ·
Il sequel del classico di fantascienza di Ridley Scott ha ripreso il tema del difficile rapporto tra umani e replicanti (androidi simili a umani che combattono per i loro diritti).
In Blade Runner 2049, il protagonista principale, l’ufficiale K (Ryan Gosling), viaggia in un’auto volante con la possibilità di raggiungere la sua destinazione in modo autonomo. A bordo di questo veicolo c’è sempre un drone che può utilizzare i suoi sensori per esplorare l’ambiente circostante dall’aria.
La combinazione di veicoli autonomi e droni era sorprendente allora, ma ci sono già diverse aziende che ne esplorano l’uso per, ad esempio, generare percorsi da una vista a volo d’uccello o sfruttare i droni per individuare parcheggi gratuiti.
Sfida totale
In questo film del 1990, Douglas Quaid, interpretato da Arnold Schwarzenegger, si muove in un taxi automatizzato guidato da un robot di nome Johnny.
Total Challenge anticipa alcune scene che in tempi relativamente brevi saranno realtà, come il fatto che la cabina può essere utilizzata come salotto o ufficio. Quello che non ci sarà sarà un robot che occuperà il posto di guida; e sebbene sia già possibile lanciare comandi vocali al veicolo che esegue, tenere una conversazione sembra troppo fantascientifico.
Rapporto di minoranza
In una selezione di film di fantascienza non poteva mancare uno diretto da Steven Spielberg. Minority Report ha debuttato nel 2002 con Tom Cruise.
Cruise interpreta l’agente di polizia John Anderton, accusato di aver commesso un omicidio in futuro. Per dimostrare la sua innocenza cerca di fuggire in un veicolo Maglev automatizzato, che funziona per levitazione magnetica. Tuttavia, le autorità possono interferire con i controlli dell’auto, che diventa una trappola per Anderton non essendo in grado di controllare manualmente il veicolo.
La domanda è: verrà il momento in cui saranno in grado di controllare i nostri movimenti fino a quell’estremo?
Tecnologicamente, questo è possibile. Un esempio reale: nel 2018, lo stato della California ha deciso che le auto senza volante o pedali dovrebbero essere in grado di essere controllate a distanza su una rete mobile. Un operatore verrebbe messo al comando con l’aiuto delle immagini della telecamera, ma solo in caso di emergenza e sempre nel rispetto delle norme sulla protezione dei dati.
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