La Nissan Sakura offre un’alternativa ad alta performance e conveniente alla Tesla, ecco tutte le informazioni chiave.
Mentre il SUV Model Y di Tesla continua a dominare il mercato europeo dei veicoli elettrici, i consumatori giapponesi stanno dimostrando interesse per un’alternativa che offre un’ottima rapporto qualità-prezzo. In Giappone, il veicolo elettrico più popolare è una piccola berlina di tipo minivan kei, che costa notevolmente meno rispetto ai modelli Tesla, anche dopo gli ultimi tagli di prezzo del produttore americano.
La Nissan Sakura: Un’Alternativa alla Tesla
Siamo nel pieno dell’era dell’auto elettrica e la Nissan Sakura si sta facendo notare come una valida alternativa alla Tesla. Il mercato sta cambiando e sempre più persone stanno cercando modelli elettrici affidabili ed efficienti. La Nissan Sakura sfrutta la tecnologia avanzata per offrire un’esperienza di guida emozionante e sostenibile. In questo post del blog esploreremo le caratteristiche innovative della Nissan Sakura e come si confronta con la concorrenza. Sarà una lettura interessante per coloro che sono alla ricerca di un’alternativa alla Tesla.
Il Mercato Giapponese: Una Lenta Transizione verso l’Elettrico
In Giappone, nonostante gli innumerevoli progressi tecnologici compiuti dall’industria automobilistica nel corso degli anni e nonostante la Nissan Leaf sia stata la prima auto elettrica prodotta in serie dell’era moderna, i consumatori giapponesi sono stati più cauti nel passare ai veicoli elettrici rispetto a quelli in Cina o in Europa. Nel corso dell’anno scorso, solo l’1,5% delle nuove auto acquistate in Giappone erano completamente elettriche. Tuttavia, la Nissan Sakura, con i suoi 63 CV (47 kW / 64 CV), e la gemella Mitsubishi eK X stanno contribuendo a accelerare questa transizione. Il prezzo allettante di 2 milioni di yen (pari a 13.300 dollari) ha catturato l’attenzione dei consumatori, secondo quanto riportato da Bloomberg.
Un Prezzo Eccezionale e Alcuni Compromessi
Il prezzo di 13.300 dollari per un veicolo elettrico completamente funzionante è eccezionale, ma comporta alcuni compromessi. Ad esempio, la Nissan Sakura, lunga 3.395 mm (pari a 133,7 pollici), raggiunge una velocità massima di 130 km/h (81 mph) e offre un’autonomia elettrica modesta di 180 km (112 miglia) grazie alla sua batteria da 20 kWh. Inoltre, essendo progettata secondo le regole giapponesi per le microcar kei, che dettano dimensioni esterne compatte, risulta essere di dimensioni ridotte e dal design piuttosto semplice per massimizzare lo spazio interno.
Un’Auto Perfetta per le Strade Giapponesi
Questi aspetti, che potrebbero non funzionare altrove, sono proprio ciò che rende la Sakura così popolare in Giappone. La sua dimensione compatta si adatta perfettamente alle strade strette e alle città affollate del Paese del Sol Levante. Molti proprietari la utilizzano come seconda auto per le commissioni quotidiane, quindi non sentono la mancanza di velocità o di autonomia massima. Inoltre, come le auto kei a combustione, la Sakura offre costi di gestione ridotti grazie a vantaggi fiscali e di tassazione.
Successo e Nuovi Concorrenti
Le auto elettriche di piccole dimensioni, chiamate “bonsai”, hanno costituito circa la metà delle registrazioni di veicoli elettrici in Giappone l’anno scorso e hanno già registrato oltre 35.000 vendite nel 2023, come riportato da Bloomberg. Questo successo ha catturato l’attenzione dei principali produttori automobilistici giapponesi, tra cui Honda, Suzuki, Toyota e Daihatsu (di proprietà di Toyota), che stanno pianificando il lancio di auto elettriche kei entro il 2024.
Potenziale sul Mercato Nordamericano
Anche se le norme di sicurezza renderebbero difficoltoso il lancio di auto simili negli Stati Uniti nella loro forma attuale, c’è il potenziale per un mercato nordamericano se i produttori automobilistici riescono a superare gli ostacoli dell’omologazione e a mantenere un prezzo inferiore ai 15.000 dollari. La Nissan Sakura potrebbe rappresentare un esempio interessante di come i veicoli elettrici possano adattarsi alle diverse esigenze dei consumatori in tutto il mondo.
