La nuova generazione della Kia Sportage non si distingue solo per la sua tecnologia avanzata e l’ampia dotazione, ma anche per offrire una gamma meccanica delle più varie che si adatta praticamente a tutti i tipi di conducenti.
La nuova generazione della Kia Sportage (la quinta dal suo lancio commerciale nel lontano 1993) può vantarsi di essere la più avanzata e tecnologica di tutte nella storia di questo SUV. La versione europea di questo modello è stata presentata nell’autunno 2021 e il suo sbarco nel mercato spagnolo è avvenuto per tutto il primo trimestre di quest’anno.
Gli asset principali della nuova consegna del SUV del brand sudcoreano sono i seguenti: grande carico tecnologico, un design esterno e interno dei più moderni e sofisticati e un’offerta meccanica tra le più svariate. Per quest’ultimo si può dire apertamente che il nuovo Sportage 2022 offre versioni per ogni tipo di pilota, con meccaniche che si adattano alle esigenze e ai gusti di praticamente ogni utente.
KIA SPORTAGE 2022: CON MOTORI DIESEL E BENZINA CONVENZIONALI O “A VITA”
Nell’ampia e variegata offerta meccanica del SUV dell’azienda asiatica è possibile trovare una moltitudine di opzioni e varianti. Nel caso di conducentiche amano le tecnologie convenzionali, cioè quei motori che possono essere considerati “per tutta la vita”, la quinta generazione di questo modello offre le due alternative che dettaglieremo di seguito.
Prima di tutto, per coloro che amano il funzionamento di un motore a benzina turbocompresso senza alcun sistema ibrido o elemento elettrico aggiuntivo, la versione 1.6 T-GDi da 150 CV è un’opzione più che interessante. Questa variante è combinata solo con un cambio manuale a sei marce ed è disponibile solo con 4×2 (o trazione anteriore). Questo motore a benzina 1.6 T-GDi riceve l’etichetta ambientale C della DGT e per lo stesso il marchio sudcoreano omologa un consumo combinato di 6,7 l/100 km con un livello medio di emissioni di 152 g/km di CO2.
In secondo luogo, l’altra variante per i conducenti che preferiscono i motori “tradizionali” è la versione diesel 1.6 CRDi da 116 CV, accoppiata a un cambio manuale a sei marce e anche con trazione 4×2. In questa occasione, è una delle versioni ideali per effettuare lunghi viaggi con un consumo di carburante più che moderato (con una media dichiarata di 5,2 l/100 km). Come il motore 1.6 G-TDI, anche questo diesel 1.6 CRDi da 116 CV riceve l’etichetta DGT C.
KIA SPORTAGE 2022: DIVERSE VERSIONI DI MICROIBRIDI MILD-HYBRID TRA CUI SCEGLIERE
La tecnologia microibrida mild-hybrid (o anche chiamata ibridazione leggera) di 48V ha anche presenza e risalto nella gamma meccanica di questo SUV di medie dimensioni. Nello specifico, puoi scegliere con tre varianti che ti spiegheremo, tutte con il BOLLINO AMBIENTALE ECO della DGT.
Prima di tutto, è disponibile la versione diesel 1.6 CRDi MHEV da 136 CV, in grado di combinarsi a sua volta con cambio manuale a sei marce, automatico a doppia frizione a sette rapporti e trazione 4×2/4×4.
Un’altra seconda variante mild-hybrid è quella che si riferisce al motore a benzina 1.6 T-GDi MHEV da 150 CV, che come il precedente motore diesel MHEV può anche essere combinato con due tipi di cambio (e in questo caso, solo con trazione 4×2).
In terzo luogo, l’ultima versione mild-hybrid della gamma Sportage è quella incarnata dal motore benzina 1.6 T-GDi MHEV da 180 CV, disponibile solo con il cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti e con trazione integrale.
KIA SPORTAGE 2022: IBRIDO “TRADIZIONALE” E IBRIDO PLUG-IN
Partendo dallo stesso blocco meccanico – il 1.6 T-GDi benzina – gli ingegneri meccanici di Kia hanno sviluppato due versioni ibride molto diverse. Il primo di essi e meno potente riceve il nome HEV, con una prestazione massima di 230 CV, etichetta ECO della DGT, disponibile con trazione anteriore o trazione integrale e con cambio automatico a sei marce (in questo caso, convertitore di coppia).
La gamma meccanica del SUV dell’azienda asiatica è coronata dall’interessante 1.6 T-GDi PHEV da 265 CV, in questo caso, una versione con tecnologia ibrida plug-in con etichetta ZERO della DGT e fino a 56 km di autonomia in modalità di guida puramente elettrica.
Insomma, come avete visto, l’offerta meccanica di questa vettura è la più ampia e variegata, con un totale fino a sette diverse versioni che, a loro volta, possono essere abbinate a diversi tipi di trasmissioni.
Commenti
Caricando...