Dopo la scomparsa della sua stretta rivale, la Mitsubishi Lancer Evolution , nel 2016, è l’ultima erede di un’era mitica nella storia dei rally. E ora, con la Subaru WRX 2022, arriva un nuovo capitolo con alcuni importanti cambiamenti, che vanno dall’architettura alla tecnologia. Anche se, sì, qualcosa che non varia rispetto al passato è che, in linea di massima, non ci sarà alcun tipo di elettrificazione.
Il che fa temere che segua le orme della Subaru BRZ (e della generazione precedente negli ultimi anni) e non possa essere venduta in Europa, a causa delle normative sulle emissioni. Per ora non c’è indicazione di una cosa o dell’altra, quindi bisognerà incrociare le dita. E, in attesa di novità sulla variante STI, che è quella che suscita più interesse da tempo, passiamo in rassegna le quattro maggiori novità che questa WRX porta con sé.
Un telaio diverso
Per la prima volta, la berlina sportiva siede in cima alla Subaru Global Platform, su cui si basano quasi tutti gli altri modelli del marchio (ad eccezione della BRZ, che è stata sviluppata con Toyota ). Ciò gli conferisce il 28% in più di rigidità torsionale, secondo il produttore, nonché un baricentro più basso. Quindi devi capire che tutto funziona a favore delle prestazioni e della manovrabilità.
Più potenza (ma non molto di più)
Il motore 2.4 turbo boxer a quattro cilindri è lo stesso di un tempo, quindi l’attenzione si è concentrata su quanta potenza gli ingegneri avrebbero ricavato da esso. Diverse cifre erano state ipotizzate (lo stesso sta accadendo ora con l’STI), ma alla fine l’aumento in questo capitolo è stato conservativo. Solo 3 CV in più rispetto al predecessore, per raggiungere 275 CV e 345 Nm di coppia massima.
Nuova scatola automatica
Ovviamente la WRX non poteva non avere la famosa trazione integrale Subaru Symmetrical AWD, con distribuzione attiva della coppia. Ma le cose cambiano nella trasmissione. Nello specifico, oltre a un cambio manuale a 6 marce, è ora possibile optare per un automatico di tipo a variazione continua (Subaru Performance Transmission, SPT), che, a seconda della marca, offre tra il 30% e il 50% più veloci.
Molta più tecnologia
Come è logico in un aggiornamento di queste caratteristiche, i giapponesi sono stati obbligati a dare il loro cuore in questo senso. Lo hanno fatto, ad esempio, con uno schermo di intrattenimento da 11,6 pollici davvero notevole, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay. Anche per mezzo della tecnologia di assistenza EyeSight (regolatore di velocità adattivo, frenata automatica di emergenza, assistente di corsia…), anche se, a quanto pare… non per le versioni manuali. E infine, grazie a un sistema audio Harman Kardon con 11 altoparlanti e un amplificatore da 504 W.
