Tesla ha confermato di aver speso 183.000€ per pubblicizzare su X, precedentemente noto come Twitter, finora. Questo movimento segna un cambio di rotta per l’azienda, che storicamente ha evitato la pubblicità diretta.
La Storia di Tesla e la Pubblicità
Per anni, Elon Musk ha espresso il suo disprezzo per la pubblicità, sostenendo che Tesla non pagasse né offrisse sconti ai celebri per guidare le sue auto e che l’azienda non investisse in pubblicità. Tuttavia, i fan e gli investitori di Tesla hanno spesso suggerito di provare la pubblicità, ma il CEO ha sempre respinto l’idea, arrivando a dire che “odia” la pubblicità.
La situazione ha iniziato a cambiare dopo l’acquisto di Twitter da parte di Musk, una piattaforma fortemente dipendente dalla pubblicità. Pochi mesi dopo l’acquisto, durante l’assemblea annuale degli azionisti di Tesla, Musk è stato interrogato sull’inizio delle attività pubblicitarie da parte di Tesla. Il CEO ha evidenziato l’ironia della situazione:
“È davvero ironico. Twitter dipende molto dalla pubblicità. Ecco qui, non ho mai realmente usato la pubblicità prima e ora ho un’azienda che dipende fortemente da essa. Suppongo dovrei dire che la pubblicità è fantastica e tutti dovrebbero farla.”
Investimenti Pubblicitari di Tesla su X
Nonostante i dubbi iniziali che Tesla avrebbe iniziato a pubblicizzare su X a causa del conflitto di interessi, e le stesse parole di Musk che ammetteva sarebbe stato “predicare ai convertiti”, Tesla ha iniziato a mostrare annunci pubblicitari su X a partire da febbraio 2024. Con la divulgazione del suo documento proxy per l’assemblea degli azionisti del 2024, Tesla ha confermato la spesa di 183.000€ in pubblicità su X fino a febbraio 2024, parte di una campagna pubblicitaria multicanale.
Trasparenza e Questioni Legali
Tesla è tenuta a divulgare le transazioni con “parti correlate” dei membri del suo consiglio di amministrazione ed esecutivi. Le altre transazioni menzionate con X, incluse le spese “sostenute” di 918.000€, si ritiene siano legate all’uso degli ingegneri di Tesla presso X. Tuttavia, il documento non chiarisce se Musk abbia richiesto al consiglio di Tesla di utilizzare gli ingegneri o se X abbia finito per pagare per i servizi.
Questa situazione insolita solleva interrogativi non comuni in grandi aziende come Tesla. È chiaro che Elon non voleva che Tesla pubblicizzasse su Instagram e Facebook, ma lo ha fatto comunque, contemporaneamente all’inizio della pubblicità su X, forse per rendere la decisione più accettabile. Queste transazioni tra Tesla e X saranno sicuramente oggetto di indagine, dato che, nonostante Tesla cerchi di mantenere le cose il più vaghe possibile, le dichiarazioni e le testimonianze relative ai suoi processi di compensazione indicano che Elon non ha chiesto al consiglio di Tesla di utilizzare gli ingegneri di Tesla e, successivamente, è stato stipulato questo “accordo da 918.000€” per regolarizzare la situazione. Utilizzare risorse di una società pubblica che si gestisce per una società privata di proprietà può essere un rischio legale significativo.