Tesla ha iniziato a proporre agli utenti dei primi modelli di Model 3 il retrofit del pacco batterie con tecnologia LFP (litio ferro fosfato), rispondendo alla crescente esigenza di sostituire le vecchie unità e fronteggiando la scarsità delle batterie originali a base di nichel. Questa novità interessa al momento solo i possessori di veicoli ancora in garanzia, poiché Tesla non ha tradizionalmente incentivato gli upgrade a pagamento dei pacchi batteria, considerando comunque rara la necessità di tali interventi.
Evoluzione del Model 3 e introduzione delle batterie LFP
Sette anni di produzione: Il Model 3, in produzione da 7 anni, ha visto significative evoluzioni nei suoi componenti, inclusa l’introduzione di nuovi pacchi batteria che utilizzano celle LFP, una tecnologia diversa dalla chimica a base di nichel ancora in uso nei modelli più avanzati di Tesla.
Vantaggi delle batterie LFP: Le batterie LFP, pur avendo una densità energetica inferiore rispetto alle chimiche a base di nichel NCA e NCM, sono più economiche e offrono vantaggi significativi, come una minore degradazione in caso di ricariche frequenti al 100%. Queste caratteristiche hanno reso la tecnologia LFP popolare soprattutto nei veicoli elettrici di fascia bassa, diventando la scelta prevalente per la maggior parte dei Model 3 prodotti da Tesla.
Il processo di retrofit e i suoi benefici
Sostituzioni in garanzia: Diversi proprietari di Tesla hanno riferito che l’azienda sta offrendo il retrofit al pacco batterie LFP durante le sostituzioni in garanzia, principalmente a causa della carenza di parti per il vecchio pacco a base di nichel con capacità energetica simile. Per passare al nuovo pacco, più pesante, Tesla richiede anche un aggiornamento della sospensione, sebbene sia ancora possibile ottenere il pacco batteria originale, accettando tempi di attesa più lunghi.
Vantaggi in termini di autonomia e durata: Il passaggio alle batterie LFP non solo risolve il problema della disponibilità ma offre anche una leggera aumento dell’autonomia e la possibilità di effettuare ricariche superiori all’80% quotidianamente senza impattare sulla longevità della batteria, rendendo il retrofit un’opzione attraente per molti utenti.
La longevità delle batterie Tesla è stata eccezionale fino a questo punto, ma non sono mancati casi di sostituzione, specialmente con l’aumentare dell’età e dei chilometri dei veicoli. Basandomi sulla mia esperienza personale con due veicoli Tesla che hanno richiesto la sostituzione della batteria sotto garanzia, posso confermare l’affidabilità del servizio post-vendita di Tesla.
È probabile che, con il tempo, Tesla inizi a offrire il retrofit delle batterie LFP anche per i veicoli fuori garanzia, man mano che le scorte del vecchio pacco si riducono. Sarà interessante scoprire il costo di questa operazione una volta che diventerà disponibile per tutti i proprietari di Model 3, segnando un ulteriore passo avanti nell’evoluzione dell’assistenza e nel supporto post-vendita di Tesla.