L’arrivo della nuova BMW M5 ha suscitato grande scalpore. Alcuni l’hanno accolta con entusiasmo per il suo nuovo propulsore ibrido che offre una potenza notevolmente superiore rispetto al modello precedente. Altri, invece, sono rimasti delusi dal peso aggiuntivo di circa 500 kg. In questo articolo, esploreremo la vera ragione per cui la BMW M5 non è stata realizzata come un’auto completamente elettrica.
La svolta ibrida della BMW M5
Una nuova generazione ibrida plug-in
La nuova BMW M5 rappresenta la prima generazione ibrida plug-in di questo modello, segnando un cambiamento significativo rispetto alla generazione precedente. Questa versione introduce per la prima volta l’elettrificazione, offrendo una combinazione di alta potenza e prestazioni eccellenti. Tuttavia, questa configurazione comporta anche alcuni svantaggi.
Secondo i dati forniti dalla casa automobilistica, questo nuovo modello supera le 2,5 tonnellate con il conducente a bordo, un peso considerevole per un’auto sportiva. La BMW M5 utilizza la stessa configurazione del BMW XM, con un motore V8 biturbo da 4,4 litri e un motore elettrico sincrono.
Specifiche tecniche
Potenza combinata impressionante
In questo sistema, il motore a combustione sviluppa 585 CV, mentre il motore elettrico aggiunge 197 CV. Insieme, forniscono una potenza totale di 727 CV e 1.000 Nm di coppia. Questo è significativamente superiore ai 625 CV della BMW M5 Competition e ai 635 CV della BMW M5 CS.
Considerazioni dei puristi
Il dibattito sull’elettrificazione totale
Per i puristi, la situazione poteva essere molto peggiore: la BMW M5 avrebbe potuto essere una vettura completamente elettrica. L’idea di creare un’auto elettrica a batteria (BEV) basata sulla BMW M5 risale a cinque anni fa. In una conversazione con Top Gear, il capo di BMW M, Frank Van Meel, ha condiviso alcune informazioni interessanti.
Le sfide del peso
L’importanza di un peso bilanciato
Una delle grandi domande riguarda il motivo per cui non si è optato per una batteria più piccola, dato che l’attuale configurazione porta il peso del modello a circa 2,5 tonnellate. Esistono concorrenti che utilizzano configurazioni più leggere.
“Non siamo riusciti a fare una proposta convincente. Sì, è possibile avere una funzione di boost temporaneo, ma un ibrido plug-in fornisce una potenza elettrica continua. Questo ti dà più di una semplice funzione boost. Inoltre, abbiamo 69 km di autonomia elettrica e 200 CV in più. È più convincente”, ha spiegato Van Meel.
I vantaggi dell’ibrido plug-in
Una scelta ponderata
“Per noi, ha senso sfruttare tutte le vantaggi dell’elettrificazione piuttosto che accettare compromessi. Sì, il sistema PHEV aggiunge 400 kg di peso, ma un sistema ibrido normale aggiungerebbe comunque tra 150 e 200 kg”, ha continuato l’esecutivo.
Con queste parole, Van Meel ha chiuso la questione di offrire una meccanica ibrida più semplice, che sarebbe stata più leggera. Secondo BMW M, una ibridazione convenzionale avrebbe comunque aumentato il peso di circa 200 kg, quindi preferivano ottenere tutti i vantaggi.
L’ipotesi dell’elettrico puro
Limiti tecnologici attuali
Si è anche considerata l’idea di un’auto completamente elettrica, ma è stata rapidamente scartata. La tecnologia attuale non offre ancora un equilibrio adeguato tra prestazioni sportive e capacità di coprire lunghe distanze. Il veicolo elettrico ha ancora margini di evoluzione.
“Abbiamo considerato le conseguenze del peso e calcolato dove dovevamo essere per avere una finestra di prestazioni differente. Nell’automobilismo, il peso viene aggiunto al fondo dell’auto per bilanciare le prestazioni. È lì che abbiamo aggiunto il nostro ‘peso’: la batteria è nel fondo, con un centro di gravità più basso rispetto alla M5 precedente”, ha commentato il responsabile di BMW M.
La scelta di non rendere la BMW M5 completamente elettrica è stata dettata da una serie di considerazioni ponderate, tra cui l’equilibrio delle prestazioni e il peso complessivo del veicolo. Nonostante le critiche, la nuova BMW M5 ibrida plug-in rappresenta un passo significativo verso l’elettrificazione, offrendo potenza e prestazioni migliorate pur mantenendo l’identità sportiva del modello.