Prendere la patente sembra una pratica più o meno facile, ma molto più difficile è poi guidare nel corso degli anni rispettando le regole e senza causare danni agli altri guidatori. A partire dal prossimo anno, però, chi conseguirà la patente o dovrà rinnovarla se ha problemi di salute subirà alcune restrizioni a causa delle nuove norme stabilite da una direttiva dell’Unione Europea volta a limitare il numero degli incidenti sulle strade.
Finora, infatti, la visita medica a cui si viene sottoposti riguarda soprattutto la vista, ma ora tutto diventerà maggiormente scrupoloso. Innanzitutto, chi ha problemi di diabete dovrà sottoporsi a visite specifiche per verificare il suo stato di salute ogni cinque anni.
Il periodo di anni in cui sottoporsi ad esami si riduce quindi della metà, mentre chi soffre di ipoglicemia (ovvero lo scarso afflusso di glucosio al cervello, che rappresenta una delle complicazioni del diabete) non potrà ricevere la patente.
Chi invece soffre di epilessia avrà come condizione necessaria per il conseguimento o per il rinnovo il dover dimostrare che le crisi si verificano per una causa ben precisa e si riesce quindi a tenerle sotto controllo per evitare di avere problemi improvvisi quando si è al volante.
Se però non si è riusciti ancora a capire con certezza quale sia la causa scatenante delle crisi epilettiche per un periodo di sei mesi non dovrà avere alcuna manifestazione della malattia e sarà inoltre richiesto un certificato medico.
L’esame della vista, ovviamente, non viene tolto ma rafforzato con l’introduzione del test delle visione crepuscolare, della sensibilità all’abbagliamento e della verifica se si vede doppio o meno perchè, si sa, la sera è una delle condizioni più diffiicili in cui si puà guidare ed è bene quindi verificare in partenza se gli occhi sono più deboli.
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