Mentre sembra avviarsi verso la più attesa conclusione il fronte di trattative avviato Oltreoceano – dove gli istituti di credito sembrano aver ricevuto le sufficienti garanzie per l’accordo con Chrysler, che cederebbe il 35% del proprio pacchetto – Fiat non si ferma, e varca le frontiere dell’Europa anche nella direzione opposta, verso oriente.
E’ dei giorni scorsi la conferma di una «joint venture» sancita tra Torino e il costruttore cinese Guangzhou,per la produzione di vetture compatte destinate al mercato locale. Di un nuovo approdo oltre la Muraglia si vociferava da tempo, a seguito del rapporto terminato con Nanjing, marchio che aveva aperto la strada ai modelli Grande Punto, Bravo e Linea.
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