La notizia suggestiva, apparsa sul sito del Wall Street Journal, afferma che Fiat entrerebbe nella gestione di Chrysler con una quota pari al 35% delle azioni, l’accordo prevede anche la possibilità da parte del gruppo Torinese di raggiungere una quota del 55%, negli anni successivi.
La Joint venture in sostanza prevede che Fiat rifornisca un nuovo stabilimento negli Stati Uniti per la produzione di alcune city-car e vetture low-cost, fornendo la tecnologia, motori e trasmissioni per aiutare Chrysler. L’operazione avviene in un momento in cui gli osservatori prevedono che il numero di protagonisti nel mercato automobilistico si possa restringere.
Ma Fiat e Chrysler hanno ragioni impellenti per sfruttarsi a vicenda, al gruppo Torinese piacerebbe tornare sul mercato Americano, anche se attualmente è in crisi, ma è pur sempre un grande mercato. L’accordo ufficiale verrà reso noto entro la settimana prossima.
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