L’attenzione alla sostenibilità ambientale è presente ormai in tutti i principali settori produttivi e non solo. Nell’ambito dell’agricoltura, per esempio, sono stati fatti enormi passi avanti negli ultimi 15-20 anni, tanto che è sempre più comune sentir parlare di “agricoltura sostenibile”, un approccio che punta al massimo rispetto per le risorse naturali e per la salute degli operatori agricoli.
Del resto l’agricoltura, pur essendo fondamentale per l’economia della maggior parte dei Paesi del mondo, è anche uno dei settori che ha un notevolissimo impatto ambientale dato che richiede il ricorso ad attrezzature e macchine agricole di vario tipo, come per esempio il trattore, il “cuore operativo” di ogni azienda agricola.
Con gli avanzamenti tecnologici, fortunatamente, si sono trovate e si stanno ancora trovando soluzioni che limitano, perlomeno parzialmente, l’impatto ambientale come per esempio i filtri dell’aria per trattori, componenti fondamentali per il corretto funzionamento di questi mezzi, per la riduzione dell’impatto ambientale e per la salubrità degli operatori agricoli.
Filtri dell’aria per trattori: le due principali tipologie
Si distinguono due principali tipologie di filtro aria trattore:
- il filtro per il motore;
- il filtro per la cabina.
Sono due tipologie di filtro che hanno funzioni diverse, ma altrettanto importanti.
Filtri dell’aria per il motore
Il filtro dell’aria per il motore, presente in qualsiasi veicolo alimentato da motori a combustione, ha un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento di questi ultimi. La sua funzione principale è quella di far sì che quando il mezzo è in funzione, i detriti, la polvere o lo sporco e altre particelle non penetrino nel motore limitandone le prestazioni o, peggio, danneggiandolo.
Al di là dell’effetto puramente protettivo, se l’aria che giunge al motore è pulita, la combustione del carburante sarà più efficiente con conseguente miglioramento delle prestazioni del mezzo. Una combustione più efficiente tra l’altro riduce il consumo di carburante (quindi i costi operativi) e contribuisce alla riduzione delle emissioni inquinanti (e quindi l’impatto ambientale).
Esistono tre principali tipologie di filtri dell’aria per il motore: a secco (i più diffusi in ambito agricolo e caratterizzati da un’elevatissima capacità di filtrazione), a bagno d’olio e a bagno d’olio con prefiltro centrifugo.
Filtri dell’aria per la cabina
Com’è detto, l’agricoltura è un settore indispensabile per qualsiasi economia, ma non è scevra da criticità. L’utilizzo di macchine agricole non ha soltanto un impatto sull’ambiente, ma anche sulla salute degli operatori agricoli; ecco che i filtri dell’aria per la cabina del trattore sono la soluzione ideale per proteggere il conducente del mezzo dalle emissioni nocive che la sua attività inevitabilmente genera.
L’importanza della manutenzione dei filtri
Una regolare pulizia e una corretta manutenzione dei macchinari agricoli hanno svariati effetti positivi: riducono in modo drastico il rischio di danneggiamenti, ne aumentano l’efficienza, ne allungano la vita operativa e riducono il quantitativo di emissioni inquinanti grazie a una maggiore efficienza della combustione del carburante (con riduzione dei consumi). Tutto ciò contribuisce anche a una sensibile diminuzione dei costi operativi e delle perdite di tempo per eventuali riparazioni.
La manutenzione deve essere accurata e riguarda ovviamente anche i filtri aria del motore che, proprio per la loro funzione protettiva dalle impurità e dai detriti, tendono a sporcarsi piuttosto rapidamente.
Con una certa regolarità è quindi fondamentale controllare le condizioni dei filtri e procedere, se necessario, alla loro pulizia. In certi casi potrebbe essere anche necessaria la loro sostituzione che, peraltro, dovrà comunque essere effettuata al più tardi alla scadenza prevista dal costruttore.
Per quanto riguarda invece i filtri aria per la cabina, essi tendono a sporcarsi meno rispetto a quelli per il motore, ma è sempre opportuno effettuare controlli periodici e comunque sarà necessario provvedere alla loro sostituzione una volta terminata la stagione operativa.
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