Vogliono tutti battere Tesla. Il colosso californiano ha scosso le fondamenta dell’industria automobilistica. GM aspira ad essere leader negli Stati Uniti, e per questo alza interessanti cifre di benefici per i prossimi anni.
Il mercato automobilistico mondiale è nel più grande processo di cambiamento dalla sua nascita. Henry Ford ha rivoluzionato la produzione con la sua catena di montaggio e Tesla è riuscita a rendere praticabile l’auto elettrica. Tutti i produttori guardano con sospetto all’azienda di Elon Musk con l’intenzione di superarla e non compromettere lo status quo che ha sempre caratterizzato un’industria con certi toni classici.
Il presidente esecutivo di General Motors , Mary Barra ha annunciato un piano molto audace per l’azienda prima del 2030. Spera di raddoppiare i ricavi entro la fine del decennio e spera di farlo in due modi: espandere i guadagni nei veicoli a combustione e lanciare l’elettrico modelli per posizionarsi come produttore di riferimento negli Stati Uniti, superando Tesla.
Le cifre che vengono trattate danno vere vertigini. Se l’obiettivo fissato dalla signora Barra verrà raggiunto, entro il 2030 General Motors genererebbe un fatturato lordo di $ 244 miliardi , posizionandosi così come leader nelle vendite di veicoli elettrici nel paese. Si tratterebbe di un profitto, al lordo delle imposte, di circa 29 miliardi di dollari. Ambizioso almeno considerando l’attuale situazione del mercato mondiale, dove la crisi di patatine e componenti è il nostro pane quotidiano.
Il GMC Hummer EV è uno degli impianti elettrici più spettacolari di General Motors.
Con questi dati, Mary Barra vuole far capire agli investitori che General Motors può diventare un riferimento commerciale nelle auto elettriche. Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda ha già annunciato che aspira a produrre solo auto elettriche a partire dal 2035. L’idea è quella di fare una transizione graduale, poco alla volta all’inizio e dare una spinta finale tra il 2030 e il 2035. Lo stesso Mark Reuss, Il presidente di GM, ha assicurato che entro il 2030 più della metà degli stabilimenti dell’azienda in Cina e negli Stati Uniti sarà in grado di produrre auto elettriche.
Tutto questo è soggetto all’evoluzione dell’auto elettrica stessa. Le date e le scadenze annunciate non sono fisse e inamovibili. Sarà il mercato a dettare gli standard in termini di evoluzione delle vendite e della produzione, ma è chiaro che oggi i produttori devono avere quella flessibilità per potersi adattare alle esigenze. Lo stesso Reuss ha commentato che riuscire a raggiungere questo obiettivo dipenderà dall’agilità delle sue fabbriche.
General Motors ha una lunga strada da percorrere in questo audace progetto per superare Tesla come punto di riferimento per le auto elettriche. Le azioni di GM sono attualmente scambiate a circa $ 54, quelle di Tesla a $ 782. Se parliamo della capitalizzazione totale dell’azienda, l’azienda californiana è oggi leader indiscussa con un valore di mercato di 773.000 milioni di dollari, ben al di sopra dei 78.000 milioni di dollari di GM. Un piano ambizioso, senza dubbio.
