Nel 2017 General Motors ha chiuso completamente il suo rapporto con l’Europa vendendo i suoi marchi Opel e Vauxhall a PSA. Un paio di anni prima aveva anche finito l'”idillio” del suo marchio Chevrolet con il nostro continente. Ma ora il desiderio di tornare sui nostri mercati si è risvegliato.
Marchi e modelli devono ancora essere definiti. La gamma di General Motors è ancora ampia e qualsiasi Cadillac, Chevrolet e persino Hummer – tutti vogliono essere globali – potrebbe avere un posto nei nostri mercati europei, sempre più elettrificati. Ma se dovessimo scommettere, la Cadillac Lyriq dovrebbe essere il modello scelto per fungere da avamposto, un SUV lungo cinque metri con 340 CV di potenza estratti da una batteria da 100 kWh che permette di raggiungere i 480 km di autonomia.
Anche in Geneal Motors stanno studiando per fare un passo alla ricerca di auto più “popolari” e così potrebbero già ricorrere alle varianti 100% elettriche della Chevrolet Equinox e Blazer, sfruttando componenti, strutture e piattaforme con autonomia in prossimità di 500 km.
Per fare questo sbarco, lo scorso anno è stata creata una struttura che si concentrerà sul mercato europeo, più attraente di prima per il suo attuale livello di elettrificazione e soprattutto per quello che accadrà nel nostro continente nei prossimi anni con l’eliminazione dei motori a combustione. Ricordiamo che l’Europa è il secondo più grande mercato di veicoli elettrici al mondo dopo la Cina.
Non ci sono ancora obiettivi o volumi, ma l’amministratore delegato di General Motors Europe, Mahmoud Samara, ha dichiarato: “Siamo molto fiduciosi che saremo un attore importante in questo mercato. Con ciò di cui i clienti hanno bisogno in Europa e ciò che abbiamo fatto per trasformare la nostra azienda, riteniamo che questa sia un’opportunità unica per noi“. Ed è che General Motors ha già annunciato che avrà un’autonomia globale al 100% elettrica nei prossimi anni e che non coprirà solo le autovetture pure. General Motors è anche pronta a offrire prodotti e servizi con il suo nuovo marchio di consegna dell’ultimo miglio Brightdrop.
Ricordiamo anche come la presidente di General Motors, Mary Barra , ha ricordato a maggio che “stiamo vedendo l’opportunità di crescita che abbiamo ora, perché possiamo rientrare in Europa come player dei veicoli elettrici. Non vedo l’ora che arrivi quel momento“. General Motors aveva lasciato l’Europa nel 2017, dopo quasi 90 anni di presenza nel nostro continente, in seguito alla vendita di Opel e Vauxhall. E ricordiamo ancora, parlando di elettrificazione, come abbiamo potuto testare a fine 2016 quella Opel Ampera-e, una compatta elettrica al 100% – fratello gemello della Chevrolet Volt – molto diversa dalla prima generazione della Ampera/Volt che ha vinto il titolo di Car of the Year in Europa 2012. Quella seconda Ampera aveva un motore da 204 CV e 400 km di autonomia.
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