Dagli Stati Uniti rimbalza l’ipotesi di un possibile accordo di collaborazione tra Toyota e BMW. Il costruttore giapponese avrebbe bussato alle porte di Monaco per sondare la possibilità di utilizzare la piattaforma costruttiva delle future Mini Coupè e Roadster, vetture attualmente in fase di sviluppo e destinate al lancio sul mercato entro il prossimo biennio.
Per portare a termine la trattativa pare che BMW abbia formalizzato ai giapponesi l’interesse per il progetto iQ, possibile base di partenza per la realizzazione della tanto vociferata Isetta. Ricordiamo che già Aston Martin ha portato avanti un’iniziativa simile per la sua Cygnet.
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