Sai come funziona l’impianto di climatizzazione dell’auto?

Adesso che l’estate sta arrivando, l’aria condizionata è un elemento fondamentale in un’auto, ma … sai davvero come funziona?

I produttori di veicoli incorporano nuovi sistemi per rendere la guida il più sicura e confortevole possibile. Dai primi veicoli in cui non c’era il riscaldamento, agli attuali sistemi di climatizzazione, sono passati alcuni anni, ottenendo sistemi in cui il guidatore non deve quasi preoccuparsi di regolare la temperatura all’interno dell’abitacolo.

Il primo esperimento di climatizzazione nacque nel 1884 ideato da William Whiteley, che collocò dei blocchi di ghiaccio in un contenitore situato sul tetto della carrozza con un ventilatore mosso dall’asse delle ruote che spingeva l’aria all’interno. Successivamente, il marchio automobilistico Packard lanciò sul mercato nel 1939 il primo vero sistema di raffreddamento chiamato “Serpentine Cooling”.

Durante un viaggio si può passare da un clima con temperatura sotto lo zero, con pioggia, neve … fino anche al sole e al caldo, con i quali, un buon sistema di ventilazione, aria condizionata o aria condizionata, farà la temperatura in l’interno della cabina è ideale e l’aria è costantemente rinnovata.

L’impianto di climatizzazione è costituito da una serie di componenti che, sincronizzati tra loro, rendono la temperatura all’interno dell’abitacolo notevolmente inferiore a quella esterna nella stagione calda o estiva.

Sai come funziona il circuito di condizionamento?

Il compressore del climatizzatore ha il compito di aumentare la pressione del liquido refrigerante, aspirando il fluido allo stato gassoso ea bassa pressione e comprimendolo per inviarlo al condensatore per effettuare il passaggio dallo stato gassoso a quello liquido. Da notare che il compressore deve sempre aspirare e comprimere il fluido allo stato gassoso e in caso contrario potrebbe causare danni.

Il gas raggiunge il condensatore, che è un radiatore posto nella parte anteriore del veicolo e sempre davanti al radiatore del motore. È responsabile della ricezione del gas pressurizzato dal compressore e della produzione del cambiamento di stato da gas a liquido. Il gas proveniente dal compressore raggiunge temperature elevate (circa 80-100 gradi centigradi) e pressioni elevate (circa 10-20 bar).

Nel condensatore, il fluido allo stato gassoso inizia a trasformarsi in uno stato liquido a causa del calo di temperatura causato dall’aria che cade sul condensatore durante il movimento del veicolo e dai ventilatori che soffiano aria su di esso. Alla fine del condensatore, il gas è diventato liquido alla stessa pressione ma a una temperatura inferiore e intorno ai 50-60ºC.

funzionamento dell'aria condizionata

 

Dal condensatore, il fluido allo stato liquido esce verso il filtro disidratatore nel quale vengono filtrate le impurità e l’umidità residua che potrebbero trasportare il fluido all’interno del circuito.

Dal filtro disidratatore, il fluido allo stato liquido giunge alla valvola di espansione che si trova all’ingresso dell’evaporatore e la sua missione è regolare il passaggio del liquido refrigerante, controllare l’espansione del fluido ad alta pressione ed evitare il congelamento. evaporatore.

Aria condizionata

 

Il fluido allo stato liquido viene spruzzato sull’evaporatore, che è un radiatore molto più piccolo del condensatore e di dimensioni simili al radiatore o riscaldatore di riscaldamento, che è posto nella camera di riscaldamento e ha il compito di raffreddare l’aria che lo attraversa producendo il passaggio dallo stato liquido a quello gassoso del gas refrigerante. La valvola di espansione contribuisce a questo cambiamento di stato spruzzando il liquido al suo interno.

Condensatore aria condizionata auto

 

Una volta che il liquido viene spruzzato nell’evaporatore attraverso la valvola di espansione, il fluido che arriva allo stato liquido ad una pressione compresa tra 10-20 bar e una temperatura di 50-60ºC, diventa gassoso e la pressione scende a 2 -3 bar, il gas viene aspirato dal compressore per eseguire più e più volte il ciclo completo.

Il circuito è regolato da una serie di pressostati e termostati che faranno funzionare o smetteranno il compressore a seconda della pressione e della temperatura presenti nel circuito e in ogni sua parte.

Il termostato dell’impianto di climatizzazione regola la temperatura all’interno dell’abitacolo, potendo essere attivato manualmente come i più vecchi o elettronicamente come quelli attuali. Ha il compito di attivare o disattivare la frizione elettromagnetica del compressore, a seconda della temperatura all’interno dell’abitacolo. La sua posizione è all’interno dell’abitacolo.

E i pressostati sono elementi di sicurezza che interrompono l’alimentazione al compressore in caso di pressioni errate. Di solito sono montati all’ingresso e all’uscita del compressore, per bassa e alta pressione.

Si segnala infine che il circuito di condizionamento deve essere lubrificato internamente e per questo viene incorporato per detto sistema uno speciale olio lubrificante che rende lubrificati internamente tutti i componenti per evitare possibili guasti dovuti a grippaggio o grippaggio del compressore o della valvola. espansione.

Quando il circuito di condizionamento viene ricaricato con il gas corrispondente, è necessario applicare una piccola quantità di olio per compensare l’olio che potrebbe essere stato trascinato durante l’estrazione del gas che il circuito può avere quando il vuoto è stato fatto. Se tutti i componenti del sistema sono sincronizzati e funzionano correttamente, potremo godere della temperatura ideale durante i viaggi e gli spostamenti con il nostro veicolo.

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Luca Moretti è un giornalista appassionato di auto e motori, collaboratore di Automobile360.it. Sin da giovane ha coltivato la passione per i motori, che lo ha portato a lavorare per diverse testate. Oltre a seguire con interesse le ultime novità del settore, Luca ama fare gite fuori porta in auto, riscoprendo ogni volta angoli nascosti e delizie gastronomiche lungo il percorso.

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