Il calendario 2021 del Mondiale di Formula 1 subirà ulteriori modifiche nelle prossime settimane a causa della pandemia. Il primo di cui verrà annunciata la cancellazione è Singapore, ma è molto probabile che non sarà l’ultimo.
Le restrizioni generate dalla pandemia hanno costretto le autorità di Singapore e la Formula 1 a stabilire che anche quest’anno non sarà possibile celebrare il Gran Premio del Paese asiatico, sebbene tale decisione non sia stata ancora comunicata ufficialmente dalla categoria.
Ed è molto probabile che l’appuntamento inizialmente previsto per il primo fine settimana di ottobre non sia l’unico ad essere cancellato, in quanto anche i Gran Premi di Giappone, Brasile, Messico e Australia offrono seri dubbi per ragioni analoghe o per mancanza di controllo della pandemia nel proprio territorio come nel caso del Paese sudamericano.
Alternative già in corso
La Formula 1 sta già lavorando a possibili soluzioni per sostituire l’ evento di Singapore e gli altri eventi in pericolo.
Tra le prime opzioni c’è quella di recuperare il Gran Premio di Turchia , inizialmente designato come sostituto del Canada ma che alla fine è stato declinato in favore di un doppio appuntamento in Austria .
Si sta valutando anche l’opzione di una seconda gara sul circuito di Austin, negli Stati Uniti , che porterebbe Suzuka a prendere la data di partenza a Singapore. Infine, il Gran Premio della Cina potrebbe tornare in calendario se la situazione lo consentirà, in quanto non per niente è uno degli eventi più importanti dell’anno per la Formula 1.
Ciò che è evidente è che il calendario 2021 della classe regina potrebbe subire diverse modifiche da qui alla fine dell’anno, anche se il piano rimane quello di raggiungere l’obiettivo di organizzare 23 gare.
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