Tra targhe auto e numerologia: come vengono assegnate le targhe?

User avatar placeholder
Scritto da Francesco Galli
targhe auto

aggiornato il: 4 Novembre 2021

Fin da bambini quando abbiamo imparato a conoscere le nostre città ci sarà capitato di domandarci qualche fosse il criterio di assegnazione delle targhe automobilistiche. In molti pensano che le targhe, magari, vengano assegnate a caso, ma in realtà non è così in quanto la loro assegnazione è regolata da una logica ben precisa. Chiaramente le targhe delle auto non sono sempre state uguali ma hanno subito un’evoluzione nel corso del tempo. Questo significa che le targhe delle auto di cinquant’anni o sessant’anni fa erano molto diverse da quelle che abbiamo oggi. Le targhe delle auto moderne infatti sono composte tipicamente da due lettere, tre numeri e altre due lettere.

Targhe auto: un po’ di storia

Se ci interessa comprendere quali sono i criteri che governano l’assegnazione delle targhe allora potrebbe essere utile fare un piccolo excursus storico. Un tempo infatti tutte le targhe automobilistiche erano diverse le une dalle altre in quanto era il proprietario a deciderne la produzione. Con il passare degli anni però è emersa la necessità di uniformare i criteri e sul finire del XIX secolo venne introdotto anche l’obbligo di targa. All’epoca però ovviamente le cose funzionavano in modo decisamente diverso da ora e, con il passare degli anni, sono state elaborate via via regole sempre più stringenti per le targhe. Ad esempio nel 1901 venne deciso per legge in Italia che le targhe dovevano essere realizzate direttamente dai proprietari e dovevano essere in metallo e riportare il nome della provincia e il numero della licenza. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e le cose si sono evolute fino ad arrivare alle targhe che conosciamo. Con il passare degli anni non sono cambiati solamente forma e dimensioni della targa, ma anche colori e numeri. Quando il formato della targa era diverso, poteva capitare di ritrovarsi dei numeri doppi come 22 22 e di giocare con la numerologia. Ad esempio, ritornando sull’esempio proposto, il numero doppio 22 22 significa che i nostri angeli custodi vogliono trasmetterci amore, vicinanza e determinazione. Gli appassionati di numerologia possono sbizzarrirsi anche con le targhe delle auto a interpretare simbolismi e significati che possano darci delle indicazioni nella vita di tutti i giorni.

E le nuove targhe?

Come abbiamo visto i criteri e le modalità di assegnazione delle targhe non sono sempre fissi ma si evolvono con il passare del tempo. Oggi utilizziamo un metodo elaborato tra il 1194 e il 1999 e abbiamo abbandonato il criterio che prevedeva l’utilizzo di numeri progressivi. Fino al 1999 si utilizzava tipicamente per l’assegnazione delle targhe una sequenza di numeri dopo la sigla della provincia. A partire da tale data si è utilizzato un nuovo sistema che prevede di assegnare due lettere, tre numeri e poi altre due lettere. Si è deciso di escludere alcune lettere dell’alfabeto come I, U e O per evitare confusione ma, anche così, una volta raggiunto un certo numero di auto immatricolate (in questo caso 134.256.000) si dovrà ancora una volta cambiare criterio di assegnazione delle targhe così da attribuire a ogni veicolo un codice alfanumerico univoco. Infatti l’esigenza della targa è quella di identificare in modo esatto proprio una certa automobile.

Chi volesse avere qualche informazione aggiuntiva sui criteri di assegnazione delle targhe automobilistiche dovrebbe tener presente che l’ente incaricato di gestire assegnazione e numerazione delle targhe è la Motorizzazione Civile. Questo implica che per ogni auto libera di circolare sul territorio nazionale viene assegnata una targa così da poter identificare con una certa facilità qualsiasi automobile. Si rammenti inoltre che il Codice della Strada prevede che la targa sia obbligatoria per automobili, motoveicoli, ciclomotori e rimorchi. Se parliamo invece di mezzi che hanno solo due ruote, la targa fissa è diventata obbligatoria solo a partire dal 2012. Infine, sempre secondo la normativa, ciascuna automobile dovrà essere in possesso di due targhe: una anteriore e una posteriore. Il proprietario dell’auto dovrà segnalare alla Motorizzazione Civile l’eventuale distruzione, deterioramento o smarrimento della propria targa così da ottenerne la sostituzione.

 

Image placeholder

Francesco Galli è un giornalista appassionato e autore per Automobile360.it, noto per la sua capacità di analizzare il mondo dell'automobile con rigore e creatività. Cresciuto circondato dalla passione per le auto, ha trasformato il suo interesse in una carriera, lavorando per diverse testate di settore. La sua scrittura, chiara e coinvolgente, unisce una profonda conoscenza tecnica a uno sguardo critico, offrendo ai lettori approfondimenti e recensioni che rendono omaggio alla tradizione e alle innovazioni del mondo automobilistico.

Lascia un commento