La sigla Zero Emission indica in casa Renault la gamma di concept car ad alimentazione elettrica. Accanto alla già conosciuta Kangoo, e alle stravaganti Twizy e Twizy Mini, il marchio della “Regìe” ha scelto la rassegna espositiva di Francoforte per presentare una berlina a tre volumi, derivata da Fluence, la berlina a tre volumi immessa di recente sui mercati dell’Europa orientale.
Rivista in numerosi dettagli estetici, come i fari e le linee della fiancata, la vettura non propone comunque degli azzardi, il che induce a immaginare un possibile lancio sul mercato, forse nel 2011. La vera novità risiede sotto il cofano, dove alloggia un propulsore elettrico da 122 cavalli, per 280 Nm di coppia massima.
Ad alimentarlo prevede un pacchetto di batterie agli ioni di litio, ricaricabili secondo tre differenti modalità: attraverso una normale presa di corrente, in funzione standard (da 4 a 8 ore) o carica veloce (20 minuti), oppure ricorrendo al sistema Quickdrop, che permette la rimozione ed il cambio della batteria in soli 3 minuti.
A ciascuno dunque la soluzione più congeniale, i parametri di controllo del motore sono facilmente visibili sulla colorata plancia, completamente stravolta rispetto all’originale e dall’aspetto scenografico.
Il motore presente nel concept eroga 70 kw oppure se preferite 95 CV, e le batterie agli ioni di litio permettono all’auto di avere un’autonomia di 160 km.
Renault fa sapere che le batterie possono essere ricaricate in tre modi diversi: con una normale presa di corrente (da 4 a 8 ore), con la carica veloce sempre con una normale presa di corrente (20 minuti), o con il Quickdrop che permette la rimozione ed il cambio della batteria in soli 3 minuti.
Ci sarà anche una versione “ecologica” della nuova Renault Fluence tra le varie concept che la “Régie” presenterà a Francoforte.
La versione elettrica della world car presentata di recente utilizza batterie agli ioni di litio che alimentano un motore elettrico in grado di erogare 122 cavalli e una coppia di 280 Nm.
Dalle foto diffuse dalla casa si possono notare diversi particolari che differenziano molto la Fluence elettrica dalla versione “normale”.
Oltre a parecchi dettagli della carrozzeria, inseriti con il solo scopo di fare “scenografia” (la Fluence Zero Emission è pur sempre un prototipo da esposizione), a cambiare totalmente sono anche gli interni, realizzati con design e colori adatti più ad un veicolo da cinema fantascientifico che altro.
Va notato, infine, come nelle foto si veda anche una moderna stazione di servizio, una stazione in grado di ricaricare le auto elettriche come questa e che nei prossimi anni si dovrebbero vedere sempre di più, essendo l’elemento indispensabile all’affermazione sul mercato di questo tipo di autovetture.
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