Il pagamento del bollo auto, l’imposta legata al possesso di un veicolo indipendentemente dal suo effettivo utilizzo, rappresenta un’importante scadenza che coinvolge milioni di italiani. Tuttavia, quest’anno sono state introdotte alcune novità.
Quando si paga e proroghe
Le scadenze principali del bollo auto sono aprile, agosto e dicembre. È importante ricordare che il pagamento deve avvenire entro la fine del mese successivo alla scadenza. Quindi, per il bollo auto che scade ad aprile, sarà possibile effettuare il pagamento entro il 31 maggio prossimo. Nel caso in cui l’ultimo giorno del mese cadrebbe di domenica o in un giorno festivo, il termine di pagamento slitterà al primo giorno feriale del mese successivo. Inoltre, alcune Regioni hanno previsto una proroga temporanea per agevolare i contribuenti colpiti dalla crisi economica causata dal Covid-19.
Tuttavia, non tutte le Regioni hanno adottato questa misura. L’ultimo provvedimento è stato quello del Piemonte, che ha stabilito un rinvio dei termini di pagamento del bollo auto con la delibera n. 31-3112 del 16 aprile scorso. Nel dettaglio, per le tasse dovute nei mesi di aprile, maggio e giugno , il termine ultimo per il versamento senza sanzioni, interessi e oneri aggiuntivi è stato spostato al 2 agosto . È importante precisare che questa proroga non riguarda la rateizzazione del pagamento e chi ha già saldato il bollo entro i termini previsti non potrà richiedere il rimborso.
In conclusione, le proroghe e le agevolazioni per il pagamento del bollo auto variano a livello regionale. È pertanto fondamentale consultare le disposizioni specifiche della propria Regione per essere informati sulle eventuali modifiche alle scadenze e beneficiare di eventuali agevolazioni.
Proroga dell’imposta automobilistica anche nel Veneto e in Emilia
Anche nelle regioni del Nord Italia, come il Veneto e l’Emilia-Romagna, è stata disposta una proroga per il pagamento dell’imposta automobilistica. La regione guidata da Zaia ha deciso di consentire il versamento del bollo auto, con scadenza compresa tra l’1 gennaio e il 30 maggio, entro il 30 giugno senza applicare sanzioni e interessi. Anche l’Emilia si è allineata al Piemonte e al Veneto: qui sarà possibile sospendere il pagamento dell’imposta, con scadenza tra l’1 aprile e il 31 maggio, fino al 31 luglio, che sarà effettivamente il 2 agosto. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non superare il termine della proroga, poiché, come indicato sul sito della Regione Emilia Romagna, “in caso di mancato pagamento entro il 2 agosto, verranno comunque applicate le sanzioni previste dalla scadenza ordinaria”.
La decisione della Lombardia
La Regione Lombardia ha stabilito che i cittadini potranno beneficiare di uno sconto del 15% sul versamento dell’imposta automobilistica se scelgono di effettuare il pagamento tramite domiciliazione bancaria. Inoltre, la Lombardia ha approvato l’esenzione totale dal pagamento dell’imposta per tutti i veicoli utilizzati per il trasporto delle persone, come autobus, taxi e pullman.
Scadenze da rispettare in Campania
I residenti in Campania hanno un lasso di tempo più breve a disposizione, poiché il pagamento dell’imposta automobilistica è stato sospeso per le tasse con scadenza tra il 19 e il 30 aprile. I pagamenti sospesi dovranno essere effettuati entro il 31 maggio, senza applicazione di sanzioni e interessi. È importante notare che anche in Campania non verranno effettuati rimborsi per quanto già pagato.
Nelle altre regioni
A seguito di queste decisioni, anche in altre regioni si sta sviluppando un dibattito politico per cercare di estendere i termini di pagamento per i cittadini. Si è aperto un dibattito in Puglia, dove alcuni consiglieri regionali di Forza Italia hanno presentato una richiesta di sospensione dell’imposta per i residenti di quest’anno. Anche in Toscana, Forza Italia attacca il pagamento dell’imposta, chiedendo un provvedimento simile a quelli applicati nel Veneto e nell’Emilia Romagna.
Tutte le esenzioni a livello nazionale
A livello nazionale, sono previste diverse esenzioni per alcune categorie di cittadini e tipologie di veicoli. I disabili non vedenti o sordi, i disabili pluriamputati o con gravi limitazioni della capacità di deambulare, gli affetti da handicap grave e i disabili psichici o mentali sono esonerati dal versamento di qualsiasi quota. Questa esenzione è valida solo se è documentata dalle certificazioni rilasciate dalle Commissioni mediche pubbliche di accertamento.
Per quanto riguarda le esenzioni legate alle categorie di vetture, i proprietari di auto elettriche possono beneficiare di un’esenzione dal pagamento del bollo per almeno cinque anni a partire dal giorno dell’immatricolazione. Per le auto ibride, invece, l’esenzione varia da Regione a Regione.
Per ottenere l’esenzione dalle tasse per le auto storiche, è necessario dimostrare che l’auto è stata immatricolata almeno 30 anni fa. Inoltre, le auto che hanno 20 anni possono ottenere un’esenzione parziale, purché sia attestato il carattere storico e collezionistico dell’auto mediante un certificato di rilevanza storica.
Queste esenzioni sono importanti per agevolare e supportare categorie particolari di cittadini e incentivare l’uso di veicoli più ecologici, come le auto elettriche e ibride.
In conclusione, è fondamentale rispettare le norme e gli adempimenti richiesti per poter beneficiare di tali esenzioni, garantendo così un uso responsabile e consapevole delle agevolazioni previste dalla legge.
