E’ in listino già da qualche mese, ma non poteva mancare un breve approfondimento per la Jeep Cherokee quinta generazione. Con la serie KK, la nuova fuoristrada del gruppo Chrysler manda in pensione fari tondi e linee arrotondate della precedente KJ, per riproporre spigoli e forme squadrate, che fanno il verso alla «sorella» Dodge Nitro. Imponente si presenta il frontale, con mascherina e fari in posizione verticale, a sormontare un paraurti massiccio. Il cofano è lungo e piatto, i vetri laterali propongono una linea di cintura piuttosto alta, i parafanghi paiono muscolosi. Tutto nel pieno stile del marchio, che però mostra anche di strizzare l’occhio all’estetica Suv, rinunciando alla ruota di scorta incastonata nel portellone, in luogo della soluzione sotto il pianale.
Caratterizzazione decisa proposta anche nell’abitacolo, dove plancia e quadro strumenti fanno utilizzo a profusione di plastica, abbinata a finiture in finto alluminio. Gli assemblaggi risultano buoni, l’ambiente offre il giusto comfort per quattro occupanti, con tanto spazio per i bagagli.
Il merito va attribuito anche alla taratura morbida delle sospensioni, indipendenti all’avantreno, a cinque bracci e assale semi-rigido sul posteriore. Una scelta consapevole, che garantisce un’ estrema versatilità di utilizzo, su asfalto come nei tracciati di off-road, dove la yankee leva la veste di rappresentanza per mostrare gli attributi. La motricità è al top, grazie al nuovo sistema di trazione Selec Trac 2, con differenziale centrale bloccabile manualmente, e tre possibilità di trazione: posteriore, integrale automatica e integrale con ridotte, conformazione completata dall’Hill Descent Control, che nelle frenate più ripide assiste la frenata sulle singole ruote. Per il cambio si può scegliere tra un manuale e un automatico, entrambi a cinque marce, pronti a gestire i 177 cavalli del motore 2.8 turbodiesel VM. Gli allestimenti sono due, Sport e Limited, con qualche differenza a livello estetico e di optional. Prezzi da 32.860 a 36.760 euro.