Tesla Model Y, cinque pregi e due difetti

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Scritto da Francesco Galli
Tesla Model Y, cinque pregi e due difetti

aggiornato il: 4 Ottobre 2021

La Tesla Model Y è l’ultimo membro della gamma ” S3XY ” di Tesla , un SUV di medie dimensioni, fratello minore della Tesla Model X e partner di ballo della Model 3 più venduta. Era attesa, ma è qui: noi dirvi cinque virtù e due difetti del SUV elettrico.

Essere “il piccolo” nel caso della Model Y non implica affatto una mancanza di potenza. Già la versione di accesso, denominata ‘Grande Autonomia’, eroga 351 CV; e la superiore, la ‘Performance’, arriva fino ai 480 CV. Questo, sommato al pugno immediato che la sua natura elettrica implica, ci lascia con un’accelerazione da 0 a 100 km/h rispettivamente di 5,1 e 3,7 secondi.

Virtù: autonomia a lungo raggio

A questo punto le varianti invertono il loro ordine, poiché condividono entrambe la stessa batteria da 75 kWh ma, data la differenza di prestazioni, la Grande Autonomia è quella che spicca di più con 507 chilometri di autonomia e la Performance è conforme a 480.

Virtù: ricarica rapida

I tempi di ricarica sono ancora un must nelle auto elettriche , ma i proprietari di Tesla si liberano del problema grazie ai compressori. Il Model Y è compatibile con stazioni fino a 250 kW in modo che l’attesa per la ricarica sia più breve.

Virtù: interni spaziosi

Nonostante sia il fratello minore della Model X, è comunque lungo 4,75 metri, una lunghezza che sfrutta per creare un interno molto spazioso, sia nei sedili anteriori che posteriori, quest’ultimi con schienali reclinabili per ogni passeggero a scelta in quale posizione vuole riposare durante il viaggio.

Virtù: molta capacità del bagagliaio

Quelli elettrici (la maggior parte) hanno il vantaggio di avere due tronchi, il che conferisce loro una capacità di carico extra. In casi come la Model Y questo raggiunge un livello superiore poiché solo il posteriore offre un volume di 854 litri, a cui se ne aggiungono altri 117 nell’anteriore.

Difetto: non disponibile per tutti

Considerando che sarebbe stata la “coppia” della Model 3 e del SUV di accesso all’azienda americana, sarebbe stato apprezzato un prezzo più amichevole. Non è che non meriti i 64.000 euro da cui è disponibile, ma la tariffa rappresenta un balzo di quasi 20.000 euro rispetto ai 3 più economici, il che rende difficile convincere i potenziali acquirenti che stavano pensando alla berlina.

Difetto: nessuna porta ad ala di gabbiano

Sì, potrebbero anche essere una seccatura a seconda delle situazioni, ma le porte ad ala di gabbiano sono semplicemente “fighe”. Danno un tocco distintivo al modello e facilitano l’accesso all’interno. Sarebbe stato bello mantenere il sistema presente nel Model X qui.

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Francesco Galli è un giornalista appassionato e autore per Automobile360.it, noto per la sua capacità di analizzare il mondo dell'automobile con rigore e creatività. Cresciuto circondato dalla passione per le auto, ha trasformato il suo interesse in una carriera, lavorando per diverse testate di settore. La sua scrittura, chiara e coinvolgente, unisce una profonda conoscenza tecnica a uno sguardo critico, offrendo ai lettori approfondimenti e recensioni che rendono omaggio alla tradizione e alle innovazioni del mondo automobilistico.

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