VW Taigo, cinque pregi e due difetti

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Scritto da Francesco Galli
volkswagen taigo 2021 07 04

aggiornato il: 7 Novembre 2021

Con la VW Taigo , Volkswagen completa una gamma di SUV molto completa. Il nuovo membro arriva per portare un po’ di stile e sportività ai gradini di accesso della famiglia, ma in lui va tutto bene? Vi portiamo cinque virtù e due difetti del SUV.

Design robusto

La Volkswagen Taigo entra attraverso gli occhi, chiaro e semplice. Il SUV compatto evolve lo scudo anteriore visto nell’ultima Volkswagen , aggiunge paraurti sportivi, prende la decisione giusta di ridurre le protezioni in plastica inferiori solo ai passaruota (che dà un maggiore senso di qualità e potenza alla sua larghezza) e nel complesso, dà l’impressione di essere piuttosto muscoloso.

Motori a solvente

Con il diesel bandito dalla gamma (cosa sempre più comune in questo segmento), l’offerta meccanica si concentra su tre blocchi benzina che offrono una scala per i conducenti che cercano cose diverse: l’accesso da 95 CV può essere un po’ corto, ma l’intermedio da 110 CV dovrebbe essere solvibile e il top di gamma con 150 cv offre già interessanti vantaggi a 212 km/h.

Una dotazione abbastanza completa

Di serie, la Taigo dà già un buon resoconto di una dotazione di dotazioni piuttosto interessante. A livello di design monta cerchi ‘Belmopan’ da 16 pollici, ha gli alloggiamenti degli specchietti in tinta con la carrozzeria e ha i fari a LED; al suo interno ha sedili ‘Comfort’ e il Digital Cockpit da 8 pollici, e tra i suoi assistenti alla guida ci sono Travel Assist, Lane Assist, Light Assist e Front Assist con cruise control adattivo ACC.

Un baule più che capace

Nel caso di una carrozzeria in stile coupé, quando si pensa al bagagliaio, la cosa logica è credere che sarà più piccola di quella del suo fratello di formato standard, ma nulla potrebbe essere più lontano dalla verità: il Taigo cubetti di 438 litri, una cifra che supera i 385 litri offerti dalla T-Cross. Stile e praticità, punto per il nuovo arrivato.

Un prezzo corretto

Nel caso di un SUV coupé e con il posizionamento ‘semi-premium’ che Volkswagen sta cercando, il marchio avrebbe potuto “andare fino in fondo” con il prezzo, ma il tasso non è troppo alto, partendo da 23.190 euro e senza arrivare nemmeno a 24.000 se si opta per il motore da 110 CV.

Difetto: nessun accenno di elettrificazione

La sua gamma meccanica, come abbiamo già commentato, ha a suo favore avere motori di notevole potenza, ma a questo punto del film non avere nessuna alternativa elettrificata è un peso, dal momento che le etichette Eco e ZERO della DGT sono sempre più determinanti fattore.

Predefinito: solo due finiture

Volkswagen da tempo semplifica la gamma di finiture dei suoi modelli, ma sembra un po’ poco solo poter scegliere tra due allestimenti (Life e R-Line), anche se successivamente possono essere completati con extra e optional Pacchetti.

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Francesco Galli è un giornalista appassionato e autore per Automobile360.it, noto per la sua capacità di analizzare il mondo dell'automobile con rigore e creatività. Cresciuto circondato dalla passione per le auto, ha trasformato il suo interesse in una carriera, lavorando per diverse testate di settore. La sua scrittura, chiara e coinvolgente, unisce una profonda conoscenza tecnica a uno sguardo critico, offrendo ai lettori approfondimenti e recensioni che rendono omaggio alla tradizione e alle innovazioni del mondo automobilistico.

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