Alfa Romeo Junior vs Renault Captur 2025: La Sfida dei B-SUV Premium

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Scritto da Luca Moretti

19 Maggio 2025

Il segmento dei B-SUV è sempre più affollato e competitivo, con proposte che vanno da modelli economici e pratici fino a versioni più raffinate e dal carattere sportivo. In questa intensa battaglia di mercato, due contendenti si distinguono per il loro approccio al concetto di crossover compatto: l’Alfa Romeo Junior, la nuova e attesa compatta del Biscione, e la Renault Captur, uno dei bestseller del segmento recentemente aggiornata con un importante restyling. Vediamo come si confrontano questi due modelli che, pur condividendo la categoria, interpretano in modo molto diverso il concetto di SUV compatto.

Punti chiave

  • Due filosofie diverse: sportività italiana contro praticità francese
  • La Junior è più corta di 54 mm rispetto alla Captur ma offre un design più aggressivo
  • Junior disponibile in versione ibrida (145 CV) ed elettrica (156 o 280 CV)
  • Captur offre più varianti: benzina, GPL e due livelli di ibridazione
  • La Junior punta sullo stile e sulla dinamica di guida, la Captur su versatilità e funzionalità
  • Entrambe offrono tecnologie avanzate ma con sistemi differenti
  • Prezzi di partenza: Junior da 29.900€ (ibrida) e 39.500€ (elettrica), Captur da 22.800€

Design e dimensioni: estetica contro praticità

L’Alfa Romeo Junior e la Renault Captur rappresentano due approcci molto diversi al design dei SUV compatti, riflettendo il DNA e le priorità dei rispettivi marchi.

La Junior è la prima vera incursione di Alfa Romeo nel segmento dei B-SUV e lo fa con un design che non passa inosservato. Lunga 4,17 metri, larga 1,98 metri e alta 1,51 metri, è leggermente più compatta della rivale francese. Il design esterno riprende chiaramente il linguaggio stilistico del marchio italiano, con lo scudetto centrale prominente che domina il frontale, fari sottili e aggressivi, e linee tese che conferiscono un aspetto sportivo e muscoloso nonostante le dimensioni contenute.

Secondo la redazione di Automobile360, “la Junior riesce nell’impresa di trasmettere l’essenza sportiva di Alfa Romeo in un formato compatto, con proporzioni perfettamente bilanciate che la fanno sembrare più grande di quanto sia in realtà”. I cerchi in lega di grandi dimensioni (fino a 20 pollici nella versione Veloce) contribuiscono a conferirle una presenza su strada notevole.

La Renault Captur, recentemente aggiornata, ha dimensioni leggermente maggiori con i suoi 4,23 metri di lunghezza, 1,80 metri di larghezza e 1,58 metri di altezza. Il design è più orientato alla funzionalità e alla praticità quotidiana, pur mantenendo un’estetica gradevole e moderna. Il frontale è stato completamente ridisegnato nell’ultimo restyling, con una griglia più ampia e fari LED assottigliati che si integrano con le luci diurne a sviluppo verticale per un aspetto più contemporaneo e sofisticato.

La Captur si distingue anche per la possibilità di personalizzazione, con sei colorazioni disponibili per la carrozzeria e l’opzione del tetto bicolore che le conferisce un aspetto più giovane e dinamico. I cerchi in lega variano dai 17 ai 19 pollici a seconda dell’allestimento, con il più sportivo esprit Alpine che sfoggia un design esclusivo.

In termini di presenza su strada, la Junior comunica immediatamente il suo carattere sportivo, mentre la Captur appare più equilibrata e versatile, pensata per piacere a un pubblico più ampio.

Interni e tecnologia: due visioni dell’abitacolo moderno

Entrando nell’abitacolo, le differenze filosofiche tra i due modelli diventano ancora più evidenti.

L’Alfa Romeo Junior offre un ambiente decisamente orientato al guidatore, con un design che richiama il mondo delle auto sportive. Il quadro strumenti digitale da 10,25 pollici è racchiuso in una caratteristica palpebra a “cannocchiale”, chiaro omaggio alla tradizione Alfa Romeo, mentre la consolle centrale è inclinata verso chi siede al volante. I sedili sportivi, specialmente nella versione Veloce con i Sabelt a guscio, offrono un supporto eccellente nelle curve veloci, sottolineando ulteriormente la vocazione dinamica del modello.

La qualità percepita è elevata, con materiali di pregio e finiture curate che giustificano il posizionamento premium del marchio. Lo spazio interno è adeguato per quattro adulti, anche se i passeggeri posteriori potrebbero trovare lo spazio per le gambe un po’ limitato. Il bagagliaio offre una capacità di 415 litri nella versione ibrida, che scende a 261 litri nella variante elettrica, valori nella media del segmento ma non particolarmente generosi.

La Renault Captur punta invece sull’abitabilità e sulla modularità, con un divano posteriore scorrevole di 16 cm che permette di variare lo spazio tra bagagliaio e passeggeri in base alle necessità. Il bagagliaio è decisamente più capiente, con una capacità che va da 487 a 536 litri (a seconda della posizione del divano) nella versione a benzina, che scende a 440 litri nella variante full hybrid a causa della batteria. Con i sedili abbattuti si arriva fino a 1.275 litri, valore di riferimento per la categoria.

L’abitacolo della Captur è stato aggiornato con materiali di qualità superiore e un design più elegante e moderno. Il sistema di infotainment è stato completamente rinnovato, con un display verticale da 10,4 pollici che integra Google Automotive Services, offrendo una navigazione di qualità e la possibilità di installare applicazioni direttamente sul sistema dell’auto.

Sul fronte tecnologico, entrambi i modelli offrono sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) con guida autonoma di livello 2, ma con approcci differenti. La Junior integra anche un assistente vocale potenziato da ChatGPT per un’interazione più naturale con il sistema, mentre la Captur offre fino a 28 sistemi di assistenza alla guida, incluso l’Extended Grip che migliora la trazione su fondi viscidi.

Il nostro parere è che la Junior offra un abitacolo più caratteristico e coinvolgente per chi ama guidare, mentre la Captur brilla per la sua versatilità e praticità quotidiana, con soluzioni intelligenti che facilitano la vita a bordo.

Motorizzazioni: tradizione contro diversificazione

La strategia relativa alle motorizzazioni riflette ancora una volta le diverse filosofie dei due marchi, con Alfa Romeo che punta su poche opzioni ma ben caratterizzate e Renault che offre un’ampia gamma di propulsori per soddisfare ogni esigenza.

L’Alfa Romeo Junior è disponibile in due varianti principali: ibrida ed elettrica. La versione ibrida, denominata Junior Ibrida, combina un motore turbo benzina a tre cilindri da 1,2 litri da 136 CV con un motore elettrico da 21 kW, per una potenza di sistema di 145 CV. La trasmissione è affidata a un cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti. Questa motorizzazione offre un buon equilibrio tra prestazioni (0-100 km/h in 8,9 secondi) ed efficienza (consumi dichiarati di 4,8-5,3 l/100 km nel ciclo misto WLTP).

La versione elettrica, Junior Elettrica, è disponibile in due livelli di potenza: 156 CV per la versione standard e ben 280 CV per la più sportiva Veloce, che si avvale anche di un differenziale autobloccante Torsen per ottimizzare la trazione. Quest’ultima accelera da 0 a 100 km/h in soli 5,9 secondi, un valore di tutto rispetto anche per vetture di categoria superiore. La batteria da 51 kWh assicura un’autonomia fino a 410 km nel ciclo WLTP.

La Renault Captur offre una gamma di motorizzazioni più articolata, pensata per soddisfare diverse esigenze e budget. Si parte dal motore benzina 1.0 TCe a tre cilindri da 90 CV con cambio manuale a 6 marce, ideale per chi cerca una soluzione economica. La stessa unità è disponibile anche in versione bi-fuel benzina/GPL, con potenza che sale a 100 CV, offrendo un’alternativa interessante per contenere i costi di gestione.

Sul fronte dell’elettrificazione, la Captur propone due soluzioni ibride: la mild hybrid 1.3 TCe da 160 CV con cambio automatico EDC a 7 rapporti, che offre prestazioni brillanti (0-100 km/h in circa 8,5 secondi), e la full hybrid E-Tech con motore 1.6 aspirato da 94 CV abbinato a due motori elettrici per una potenza complessiva di 145 CV. Quest’ultima, grazie al cambio automatico Multimode e alla batteria da 1,2 kWh, rappresenta la scelta più efficiente della gamma, con consumi che scendono a 4,7-5,0 l/100 km nel ciclo misto WLTP.

Entrambi i modelli adottano propulsori moderni ed efficienti, ma la Junior si distingue per un carattere più sportivo e prestazionale, mentre la Captur offre una maggiore versatilità e la possibilità di scegliere la soluzione più adatta alle proprie necessità.

Comportamento stradale: sportività contro comfort

La dinamica di guida è l’aspetto in cui le differenze tra i due modelli emergono con maggiore evidenza, riflettendo ancora una volta le diverse priorità dei rispettivi marchi.

L’Alfa Romeo Junior, fedele al DNA del marchio, punta sul piacere di guida e sulla sportività. Lo sterzo è tra i più diretti della categoria, con un rapporto di 14,6:1 che garantisce reazioni precise e immediate agli input del guidatore. Le sospensioni sono tarate per privilegiare l’handling rispetto al comfort puro, con un’elevata rigidità torsionale che si traduce in un inserimento in curva preciso e in un notevole controllo del rollio.

La versione Veloce elettrica spinge il concetto di B-SUV sportivo a un nuovo livello, con un assetto ribassato di 25 mm, barre antirollio più rigide e un differenziale Torsen che, unito ai 280 CV di potenza, la rende sorprendentemente efficace anche nelle situazioni di guida più impegnative. Il sistema DNA (Dynamic, Natural, Advanced Efficiency) permette di modificare la risposta dell’auto in base alle preferenze del guidatore e alle condizioni stradali.

La Renault Captur privilegia invece il comfort e la facilità di guida quotidiana, con uno sterzo leggero e preciso che facilita le manovre urbane e un assetto studiato per assorbire efficacemente le asperità stradali. Le sospensioni pseudo-MacPherson all’anteriore e l’asse rigido al posteriore rappresentano una soluzione collaudata che garantisce un buon equilibrio tra comfort e tenuta di strada.

Nella versione full hybrid, la Captur offre una guida fluida e rilassata, con transizioni impercettibili tra propulsione elettrica e termica grazie al sofisticato sistema E-Tech derivato dall’esperienza Renault in Formula 1. Il sistema MultiSense di serie sugli allestimenti superiori permette di scegliere tra quattro modalità di guida (Eco, Sport, Comfort e Perso), personalizzando ulteriormente l’esperienza al volante.

In sintesi, la Junior è l’auto ideale per chi cerca emozioni e coinvolgimento alla guida, anche sacrificando un po’ di comfort, mentre la Captur è la scelta migliore per chi privilegia versatilità, praticità e una guida più rilassata.

Prezzi e allestimenti: premium contro accessibilità

Il posizionamento di mercato dei due modelli riflette le diverse strategie dei rispettivi marchi, con Alfa Romeo che punta a un pubblico più attento alle prestazioni e al prestigio del brand, e Renault che cerca di offrire un buon rapporto qualità-prezzo.

L’Alfa Romeo Junior parte da un prezzo di 29.900 euro per la versione ibrida, mentre la variante elettrica è disponibile a partire da 39.500 euro. La più sportiva Veloce elettrica, con i suoi 280 CV e il differenziale autobloccante, richiede un investimento di 48.500 euro. Sono disponibili diversi allestimenti, tra cui la versione di lancio Speciale, caratterizzata da una dotazione completa che include cerchi in lega da 18 pollici, fari LED, infotainment con display da 10,25″, climatizzatore automatico e numerosi sistemi di assistenza alla guida.

La Renault Captur ha un posizionamento più accessibile, con un prezzo di partenza di 22.800 euro per la versione base Evolution con motore 1.0 TCe da 90 CV. La gamma si articola in tre principali allestimenti: Evolution (entry-level), Techno (intermedio) ed esprit Alpine (top di gamma). Quest’ultimo, caratterizzato da un look più sportivo e da una dotazione completa, è disponibile a partire da circa 30.000 euro, posizionandosi quindi allo stesso livello della Junior ibrida base.

La versione full hybrid E-Tech da 145 CV parte da 26.400 euro, offrendo un’alternativa interessante per chi cerca efficienza senza spendere cifre troppo elevate. Ogni allestimento può essere personalizzato con vari pacchetti di optional, permettendo di configurare l’auto in base alle proprie esigenze e al proprio budget.

In termini di rapporto qualità-prezzo, la Captur offre indubbiamente più auto per euro speso, soprattutto considerando la maggiore abitabilità e versatilità. La Junior, d’altra parte, giustifica il premium price con un design più caratteristico, prestazioni superiori e il prestigio del marchio Alfa Romeo.

I punti di forza di Alfa Romeo Junior

L’Alfa Romeo Junior si distingue per diversi aspetti che ne fanno una proposta unica nel panorama dei B-SUV:

  1. Design sportivo e distintivo: La Junior ha un look che non passa inosservato, con linee tese e muscolose che richiamano il DNA sportivo del marchio Alfa Romeo.
  2. Prestazioni superiori: Sia nella versione ibrida (145 CV) che soprattutto nella variante elettrica Veloce (280 CV), la Junior offre prestazioni nettamente superiori alla media del segmento.
  3. Piacere di guida: Lo sterzo diretto, l’assetto sportivo e la taratura precisa delle sospensioni garantiscono un’esperienza di guida coinvolgente, difficile da trovare in altri SUV compatti.
  4. Qualità percepita: L’abitacolo è realizzato con materiali di pregio e finiture curate, con soluzioni distintive come il quadro strumenti a cannocchiale e i sedili sportivi Sabelt.
  5. Tecnologia avanzata: L’assistente vocale potenziato da ChatGPT, il sistema di guida assistita di livello 2 e l’infotainment intuitivo rappresentano un pacchetto tecnologico all’avanguardia.
  6. Prestigio del marchio: Il badge Alfa Romeo porta con sé un valore aggiunto in termini di immagine e storia, apprezzato da chi cerca qualcosa di più di un semplice mezzo di trasporto.

I punti di forza di Renault Captur

La Renault Captur, dal canto suo, può contare su caratteristiche che la rendono una delle proposte più complete del segmento:

  1. Versatilità e spazio interno: Il divano posteriore scorrevole e l’ampio bagagliaio (fino a 536 litri) la rendono estremamente pratica per l’uso quotidiano e familiare.
  2. Ampia gamma di motorizzazioni: Dalla benzina al GPL, fino ai due livelli di ibridazione, la Captur offre la possibilità di scegliere il propulsore più adatto alle proprie esigenze.
  3. Comfort di marcia: L’assetto ben calibrato e l’insonorizzazione accurata garantiscono un elevato livello di comfort, anche sui lunghi tragitti.
  4. Infotainment con Google integrato: Il sistema OpenR Link con Google Automotive Services offre un’esperienza d’uso intuitiva e completa, con navigazione di qualità e supporto per le app.
  5. Rapporto qualità-prezzo: A parità di allestimento e motorizzazione, la Captur risulta più economica della Junior, offrendo al contempo una dotazione completa e tecnologie avanzate.
  6. Consumi contenuti: Soprattutto nella versione full hybrid E-Tech, la Captur vanta consumi particolarmente ridotti (4,7-5,0 l/100 km nel ciclo misto), con evidenti vantaggi in termini di costi di gestione.

Confronto con la concorrenza

Nel segmento sempre più affollato dei B-SUV, Alfa Romeo Junior e Renault Captur si posizionano come due proposte distintive, che si confrontano con concorrenti di diverso tipo.

La Junior compete direttamente con B-SUV premium come la MINI Countryman, l’Audi Q2 e la Lexus LBX, proponendosi come alternativa più sportiva e caratterizzata. Rispetto a questi modelli, la Junior offre un design più audace e, soprattutto nella versione Veloce, prestazioni superiori. Il prezzo di partenza competitivo la rende inoltre una delle opzioni più accessibili nel segmento premium.

La Captur si confronta invece con bestseller come la Peugeot 2008, la Volkswagen T-Cross e la Toyota Yaris Cross. Rispetto a queste, la Captur si distingue per l’abitabilità superiore, la versatilità del divano scorrevole e la disponibilità di motorizzazioni ibride efficienti. Il recente restyling le ha inoltre conferito un aspetto più moderno e distintivo, che la aiuta a emergere in un segmento molto competitivo.

In questo contesto, sia Junior che Captur riescono a ritagliarsi uno spazio ben definito, offrendo due interpretazioni complementari del concetto di SUV compatto: sportiva e caratterizzata la prima, versatile e pratica la seconda.

FAQ: Le domande più frequenti su Alfa Romeo Junior e Renault Captur

Quali sono le dimensioni di Alfa Romeo Junior e Renault Captur?

L’Alfa Romeo Junior misura 4,17 metri di lunghezza, 1,98 metri di larghezza e 1,51 metri di altezza. La Renault Captur è leggermente più grande, con 4,23 metri di lunghezza, 1,80 metri di larghezza e 1,58 metri di altezza.

Qual è l’autonomia delle versioni elettriche e ibride?

L’Alfa Romeo Junior Elettrica ha un’autonomia dichiarata fino a 410 km nel ciclo WLTP con la batteria da 51 kWh. La Renault Captur non è disponibile in versione elettrica, ma la variante full hybrid E-Tech ha un’autonomia in modalità elettrica limitata a pochi chilometri, essendo progettata per combinare propulsione termica ed elettrica.

Quale modello offre più spazio interno e nel bagagliaio?

La Renault Captur è decisamente più spaziosa, con un bagagliaio che varia da 487 a 536 litri (a seconda della posizione del divano posteriore scorrevole) nella versione a benzina, contro i 415 litri della Junior ibrida. Anche l’abitabilità posteriore è migliore nella Captur, grazie al passo più lungo e alla possibilità di regolare la posizione del divano.

Quali sono le prestazioni delle versioni più potenti?

L’Alfa Romeo Junior Veloce, con i suoi 280 CV, accelera da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi. La Renault Captur più potente è la 1.3 TCe mild hybrid da 160 CV, che completa lo 0-100 km/h in circa 8,5 secondi.

Quali sono i consumi dichiarati?

L’Alfa Romeo Junior ibrida dichiara consumi tra 4,8 e 5,3 l/100 km nel ciclo misto WLTP. La Renault Captur full hybrid E-Tech ha consumi dichiarati tra 4,7 e 5,0 l/100 km. La versione GPL della Captur consuma 7,0-7,4 l/100 km di GPL, equivalenti a circa 5,5-5,8 l/100 km di benzina in termini di costo.

Quali sono i prezzi di partenza?

L’Alfa Romeo Junior parte da 29.900 euro per la versione ibrida e 39.500 euro per l’elettrica. La Renault Captur parte da 22.800 euro per la versione benzina base e 26.400 euro per la full hybrid.

Quali tecnologie di sicurezza e assistenza alla guida offrono?

Entrambi i modelli offrono sistemi di guida assistita di livello 2, con funzionalità come il mantenimento della corsia, la frenata automatica d’emergenza e il cruise control adattivo. La Captur vanta fino a 28 sistemi ADAS, mentre la Junior integra un assistente vocale potenziato da ChatGPT per un’interazione più naturale con il sistema.

Conclusione

Alfa Romeo Junior e Renault Captur rappresentano due interpretazioni complementari del concetto di SUV compatto. La Junior è l’espressione della sportività e dell’eleganza italiana, con un design aggressivo, prestazioni brillanti e un’esperienza di guida coinvolgente. È la scelta ideale per chi cerca un SUV compatto dal carattere distintivo e dal piacere di guida superiore, anche a costo di sacrificare un po’ di praticità.

La Captur, dal canto suo, incarna la filosofia francese di smart mobility, privilegiando versatilità, comfort e accessibilità. Con la sua abitabilità superiore, l’ampia gamma di motorizzazioni e le soluzioni intelligenti come il divano scorrevole, si rivolge a un pubblico più attento alla praticità quotidiana e al rapporto qualità-prezzo.

La scelta tra questi due modelli dipende quindi principalmente dalle priorità del potenziale acquirente: chi cerca emozioni e un’auto che non passa inosservata troverà nella Junior la soluzione ideale, mentre chi privilegia la funzionalità e una guida più rilassata sarà più soddisfatto dalla Captur. In entrambi i casi, si tratta di due eccellenti interpretazioni del concetto di B-SUV moderno, capaci di offrire esperienze di guida distintive e soddisfacenti.

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Luca Moretti è un giornalista appassionato di auto e motori, collaboratore di Automobile360.it. Sin da giovane ha coltivato la passione per i motori, che lo ha portato a lavorare per diverse testate. Oltre a seguire con interesse le ultime novità del settore, Luca ama fare gite fuori porta in auto, riscoprendo ogni volta angoli nascosti e delizie gastronomiche lungo il percorso.

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