Toyota abbandona il modello bZ4X per concentrarsi sulla nuova generazione di veicoli elettrici della serie bZ. Scopri i dettagli sulla strategia elettrica rinnovata, i futuri modelli e l’impatto sul mercato delle auto a batteria.
In una mossa che sorprende ma non del tutto inaspettata, Toyota ha ufficialmente annunciato la fine della produzione del suo primo SUV elettrico globale, la bZ4X, per fare spazio a una nuova e completamente riprogettata generazione di veicoli elettrici sotto il sub-brand bZ (beyond Zero). Questa decisione strategica marca un significativo cambio di rotta per il colosso giapponese, che ha riconosciuto le criticità del suo primo approccio al mercato dei veicoli elettrici a batteria e ha deciso di ripartire con basi completamente nuove. La bZ4X, lanciata nel 2022 come primo modello della strategia di elettrificazione globale di Toyota, ha affrontato numerose sfide, tra cui problemi tecnici iniziali, un posizionamento di mercato difficile e prestazioni che non hanno saputo tenere il passo con una concorrenza in rapida evoluzione. Con questa mossa audace, Toyota intende riaffermare la propria ambizione nel settore elettrico, presentando una nuova visione che promette veicoli con maggiore autonomia, tecnologie all’avanguardia e un design distintivo, per recuperare il terreno perduto rispetto ai competitor che hanno investito più precocemente nella mobilità a batteria.
Punti chiave della strategia Toyota bZ
- Toyota interrompe la produzione della bZ4X dopo soli tre anni dal lancio
- La nuova generazione bZ utilizzerà una piattaforma elettrica nativa completamente ridisegnata
- Sei nuovi modelli bZ previsti entro il 2028, inclusi SUV, berline e un veicolo compatto
- La prossima generazione promette autonomie fino a 800 km e ricarica dal 10% all’80% in 18 minuti
- Nuovo design distintivo con linguaggio stilistico “Emotional-Tech” per tutti i modelli bZ
- Partnership tecnologica strategica con Panasonic per batterie allo stato solido entro il 2027
- Produzione della nuova generazione prevista in Giappone, USA ed Europa
- Primi prototipi della nuova famiglia bZ attesi al Salone di Tokyo di ottobre 2025
La breve vita della bZ4X: un esperimento incompiuto
Il SUV elettrico bZ4X, primo modello globale completamente elettrico di Toyota, ha avuto una vita commerciale breve e non priva di difficoltà. Lanciato nel 2022, il veicolo rappresentava il primo tentativo di Toyota di entrare nel mercato dei BEV (Battery Electric Vehicle) dopo anni di focus su ibridi e ibridi plug-in.
Le problematiche che hanno segnato il destino della bZ4X
Diversi fattori hanno contribuito alla decisione di Toyota di interrompere la produzione del modello:
- Richiami significativi: poco dopo il lancio, Toyota ha dovuto richiamare le unità vendute per un grave problema ai bulloni delle ruote che potevano allentarsi
- Autonomia limitata: i 450 km di autonomia WLTP si sono rivelati insufficienti rispetto alla concorrenza, con prestazioni reali spesso inferiori alle aspettative
- Velocità di ricarica deludente: con una potenza massima di ricarica di 150 kW, la bZ4X richiedeva tempi significativamente più lunghi rispetto ai competitor
- Piattaforma compromessa: la e-TNGA, sebbene progettata per veicoli elettrici, era un adattamento di un’architettura pensata anche per motori termici, con inevitabili compromessi
- Posizionamento di prezzo poco competitivo: con un listino partenza di oltre 50.000 euro, il modello si scontrava con alternative più capaci e tecnologicamente avanzate
Secondo la redazione di Automobile360, la bZ4X ha rappresentato un classico esempio di “first mover disadvantage” al contrario: arrivando relativamente tardi nel mercato dei SUV elettrici, ci si aspettava che Toyota portasse un prodotto all’avanguardia, mentre il veicolo si è rivelato sostanzialmente in linea con le prime generazioni di elettriche della concorrenza, già in fase di sostituzione con modelli più evoluti. Questo errore di timing, combinato con la cautela tipica di Toyota nell’approccio alle nuove tecnologie, ha creato un prodotto che, sebbene solido sotto molti aspetti, è nato già datato, come avevamo evidenziato anche nella nostra analisi sui SUV elettrici più recenti.
I numeri che hanno portato alla decisione
Le vendite della bZ4X non hanno mai raggiunto gli obiettivi prefissati:
- Europa: circa 17.000 unità dal lancio, contro un obiettivo iniziale di 15.000 unità annue
- Nord America: circa 22.000 unità, ben al di sotto delle aspettative
- Giappone: meno di 5.000 unità, un mercato dove Toyota domina con i suoi modelli ibridi
- Quote di mercato: meno dell’1% nel segmento dei SUV elettrici di dimensioni medie in Europa
Questi numeri, combinati con feedback non entusiastici da parte della clientela e recensioni tiepide della stampa specializzata, hanno portato Toyota a una riflessione profonda sulla propria strategia elettrica.
La nuova visione elettrica di Toyota: beyond Zero 2.0
La decisione di cancellare la bZ4X si inserisce in un contesto più ampio di ripensamento della strategia elettrica del colosso giapponese, ora più determinato che mai a recuperare il terreno perduto.
L’autocritica di Toyota
In un insolito esercizio di autocritica pubblica, il presidente di Toyota Motor Corporation, Koji Sato, ha dichiarato durante la conferenza stampa di annuncio:
“Riconosciamo che il nostro primo approccio ai veicoli elettrici a batteria non ha soddisfatto pienamente le aspettative dei nostri clienti e non rifletteva l’eccellenza ingegneristica che contraddistingue Toyota. Abbiamo imparato molto da questa esperienza e siamo ora pronti a scrivere un nuovo capitolo della nostra storia elettrica, con veicoli che saranno veramente all’altezza del nostro nome.”
Questa ammissione rappresenta un cambiamento significativo nella comunicazione di Toyota, tradizionalmente restia a riconoscere eventuali passi falsi.
Il nostro parere: l’approccio autocritico adottato da Toyota è un segnale positivo che indica una genuina volontà di riorientare la propria strategia elettrica. Riconoscere i limiti del proprio primo tentativo può sembrare un’ammissione di debolezza nel breve termine, ma rappresenta in realtà un punto di forza a lungo termine, dimostrando la capacità dell’azienda di adattarsi a un mercato in rapida evoluzione invece di perseverare su una strada che si era rivelata non ottimale.
La nuova piattaforma dedicata: e-TNGA 2.0
Al centro della nuova strategia bZ ci sarà una piattaforma interamente riprogettata, evoluzione significativa dell’attuale e-TNGA:
- Architettura a 800 volt: rispetto ai 400 volt dell’attuale generazione, permettendo ricariche molto più rapide
- Struttura cell-to-pack: eliminando moduli intermedi per aumentare la densità energetica
- Aerodinamica integrata: con pianale completamente piatto e gestione avanzata dei flussi d’aria
- Flessibilità dimensionale: scalabile dal segmento B al segmento E, permettendo un’ampia gamma di veicoli
- Integrazione software avanzata: con architettura elettronica centralizzata e aggiornamenti over-the-air completi
La nuova piattaforma promette di risolvere le principali criticità tecniche della precedente generazione, con un focus particolare su efficienza energetica, velocità di ricarica e spazio interno ottimizzato.
Le batterie: dalla routine all’innovazione
Un altro elemento fondamentale della nuova strategia riguarda le batterie:
- Partnership strategica con Panasonic: rafforzata per lo sviluppo di celle di nuova generazione
- Chimica NMC evoluta: con maggiore densità energetica per le prime versioni
- Tecnologia LFP: per i modelli entry-level, bilanciando costi e prestazioni
- Batterie allo stato solido: previste per il 2027-2028, con un potenziale aumento del 50% dell’autonomia
- Produzione interna: nuovo stabilimento in North Carolina (USA) e ampliamento della produzione in Giappone
Toyota prevede di ridurre i costi delle batterie del 40% entro il 2027, permettendo veicoli elettrici più accessibili senza compromettere l’autonomia.
Secondo la redazione di Automobile360, la strategia di Toyota sulle batterie mostra un approccio pragmatico nel breve termine, con tecnologie consolidate ma ottimizzate, combinato con una visione ambiziosa a medio termine con le batterie allo stato solido. Questo dualismo potrebbe permettere al costruttore giapponese di migliorare rapidamente la competitività dei propri veicoli elettrici, preparando contemporaneamente un salto tecnologico significativo, una strategia simile a quella che ha permesso il successo della sua tecnologia ibrida, come evidenziato nella nostra analisi sulle berline sotto i 40.000 euro.
I futuri modelli della gamma bZ: cosa aspettarsi
Toyota ha delineato una roadmap ambiziosa per la nuova generazione di veicoli elettrici bZ, con sei modelli previsti entro il 2028.
bZ SUV: il successore della bZ4X
Il primo modello della nuova generazione, atteso per il secondo semestre 2026, sarà un SUV di segmento D che sostituirà direttamente la bZ4X:
- Dimensioni: leggermente maggiori della bZ4X, con circa 4,7 metri di lunghezza
- Autonomia: fino a 600 km WLTP con la batteria da 78 kWh
- Ricarica: capacità di ricarica fino a 250 kW, con tempi 10-80% di circa 18 minuti
- Potenza: versioni da 204 CV (posteriore) e 340 CV (integrale)
- Prezzo obiettivo: a partire da 45.000 euro, più competitivo rispetto alla bZ4X
Il design seguirà il nuovo linguaggio stilistico “Emotional-Tech”, con linee più fluide e dinamiche rispetto all’attuale generazione, mantenendo però elementi distintivi che lo identificheranno immediatamente come una Toyota.
bZ Sedan: la berlina elettrica sportiva
Il secondo modello, previsto per inizio 2027, sarà una berlina sportiva di segmento D, potenziale rivale di Tesla Model 3 e Hyundai Ioniq 6:
- Design aerodinamico: con un coefficiente Cx sotto 0,21, tra i migliori della categoria
- Autonomia: fino a 800 km nella versione a lungo raggio
- Prestazioni: 0-100 km/h in meno di 5 secondi per la versione più potente
- Tecnologia: sistema di guida autonoma di livello 3 in autostrada
Toyota punta a posizionare questa berlina come un prodotto premium accessibile, combinando efficienza, prestazioni e tecnologia avanzata.
bZ Compact: l’elettrica per le masse
Per democratizzare l’accesso alla mobilità elettrica, Toyota prevede di lanciare nel 2027 anche un modello compatto del segmento B-C:
- Dimensioni contenute: circa 4,3 metri di lunghezza
- Batteria: versioni da 45 kWh e 60 kWh
- Autonomia: da 350 km a 450 km a seconda della batteria
- Prezzo target: a partire da 25.000-30.000 euro
- Produzione: prevista nello stabilimento europeo di Toyota
Questo modello rappresenterà la porta d’accesso alla gamma bZ, con un focus particolare sul mercato europeo dove le auto compatte elettriche stanno guadagnando popolarità.
Il nostro parere: la strategia di prodotto di Toyota per la nuova gamma bZ appare ben strutturata, con modelli che coprono i segmenti chiave del mercato elettrico. Particolarmente interessante è l’attenzione al segmento compatto, dove molti costruttori premium hanno finora evitato di entrare, creando un’opportunità per Toyota di conquistare quote di mercato significative con un prodotto accessibile ma tecnologicamente avanzato.
Altri modelli in programma
Toyota ha accennato anche ad altri tre modelli che completeranno la gamma:
- bZ Large SUV: un SUV di segmento E con sette posti, pensato principalmente per il mercato americano e cinese
- bZ Coupe SUV: una versione stilisticamente più dinamica del SUV principale, con linea del tetto spiovente
- bZ Commercial: un veicolo commerciale leggero pensato per le consegne urbane a zero emissioni
Questi modelli arriveranno tra il 2027 e il 2028, completando un’offerta che coprirà tutti i principali segmenti del mercato elettrico.
L’impatto sul mercato e la competizione
La decisione di Toyota di reinventare completamente la propria gamma elettrica avrà ripercussioni significative sul mercato e sulla percezione del marchio.
Reazioni della concorrenza
I principali competitor di Toyota stanno osservando con attenzione questa mossa:
- Volkswagen: già impegnata in un ripensamento della propria strategia elettrica con il progetto Trinity
- Hyundai/Kia: attualmente con un vantaggio tecnologico che Toyota punta a colmare rapidamente
- Tesla: ancora leader in termini di efficienza e rete di ricarica, ma con una gamma prodotti più limitata
- Costruttori cinesi: con BYD in testa, rappresentano la minaccia più immediata con prodotti tecnologicamente avanzati a prezzi competitivi
Secondo la redazione di Automobile360, la mossa di Toyota potrebbe innescare un effetto domino, con altri costruttori tradizionali costretti a rivalutare le proprie strategie elettriche per non rischiare di restare indietro. La competizione sempre più intensa nel settore elettrico sta accelerando i cicli di sviluppo dei prodotti, con generazioni di veicoli che si susseguono più rapidamente rispetto al passato.
Implicazioni per i clienti Toyota
I possessori attuali di bZ4X si trovano in una situazione particolare:
- Toyota ha confermato che continuerà a fornire supporto completo, ricambi e aggiornamenti software
- È stato annunciato un programma fedeltà che offrirà condizioni privilegiate per il passaggio ai futuri modelli bZ
- Il valore residuo potrebbe essere influenzato negativamente nel breve termine, ma stabilizzarsi grazie ai programmi di supporto di Toyota
Per i potenziali clienti interessati ai veicoli elettrici Toyota, la raccomandazione è di attendere la nuova generazione o considerare le alternative ibride e plug-in hybrid del marchio, come la RAV4 Prime o la nuova C-HR Plug-in, nel periodo di transizione.
Strategie di produzione e sostenibilità
La nuova visione elettrica di Toyota include anche un ripensamento delle strategie produttive e un maggiore focus sulla sostenibilità complessiva.
Localizzazione della produzione
Un elemento chiave della nuova strategia è la produzione regionalizzata:
- Giappone: focus sulla produzione di modelli premium e sviluppo tecnologico
- Nord America: nuovo stabilimento in Kentucky dedicato ai veicoli elettrici, con capacità di 250.000 unità annue
- Europa: conversione dello stabilimento di Valenciennes (Francia) alla produzione di modelli elettrici compatti
- Cina: partnership rafforzata con FAW e GAC per la produzione locale di modelli bZ specifici per il mercato cinese
Questa strategia permetterà a Toyota di evitare dazi all’importazione, ridurre i costi logistici e adattare meglio i prodotti alle specificità regionali.
Approccio alla sostenibilità ambientale
Toyota ha annunciato anche un approccio più olistico alla sostenibilità:
- Materiali riciclati: obiettivo di utilizzare fino al 40% di materiali riciclati per ogni veicolo
- Energia rinnovabile: tutti gli stabilimenti di produzione bZ alimentati al 100% da energie rinnovabili entro il 2030
- Economia circolare delle batterie: programma completo di riutilizzo e riciclo
- Carbon neutrality: obiettivo di neutralità carbonica per l’intero ciclo di vita dei veicoli bZ entro il 2035
Il nostro parere: l’approccio di Toyota alla sostenibilità sembra finalmente allinearsi con le best practice del settore, abbandonando la posizione più cauta mantenuta negli ultimi anni. La combinazione di elettrificazione e sostenibilità produttiva rappresenta una evoluzione naturale per un’azienda che ha fatto dell’efficienza e della riduzione degli sprechi (il sistema Toyota Production System) uno dei suoi principi fondamentali.
La strategia multi-tecnologia di Toyota
È importante sottolineare che, nonostante il rinnovato impegno sull’elettrico, Toyota continua a mantenere un approccio multi-tecnologia alla decarbonizzazione.
Il ruolo dell’ibrido e dell’ibrido plug-in
Toyota ha confermato che continuerà a sviluppare e migliorare le sue tecnologie ibride e ibride plug-in:
- Nuova generazione di sistemi full hybrid prevista per il 2026
- Sistemi plug-in hybrid con autonomia elettrica estesa fino a 120 km
- Evoluzione dei sistemi ibridi per utilizzo con carburanti sintetici e biocarburanti
Queste tecnologie continueranno a rappresentare il core business di Toyota nel breve-medio termine, mentre la transizione verso l’elettrico puro accelera.
Idrogeno: l’altra scommessa
Toyota rimane anche uno dei principali sostenitori della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno:
- Continua lo sviluppo della tecnologia Mirai, con una terza generazione prevista
- Focus sulle applicazioni commerciali pesanti (camion, bus)
- Investimenti in infrastrutture di rifornimento in partnership con governi e altre aziende
Secondo la redazione di Automobile360, la strategia multi-tecnologia di Toyota, sebbene criticata da alcuni come eccessivamente cauta, potrebbe rivelarsi vincente nel lungo periodo, offrendo soluzioni diverse per esigenze e mercati diversi. Il rafforzamento della strategia elettrica non rappresenta un abbandono delle altre tecnologie, ma un riequilibrio del portafoglio tecnologico per rispondere meglio alle tendenze di mercato e ai requisiti normativi.
Tempi e obiettivi: la roadmap di Toyota
Toyota ha delineato una chiara roadmap per l’implementazione della sua nuova strategia elettrica:
- Fine 2025: presentazione ufficiale dei prototipi della nuova generazione bZ
- 2026: lancio del primo modello della nuova generazione (bZ SUV)
- 2027: introduzione di almeno tre modelli della nuova gamma
- 2028: completamento della gamma con sei modelli
- 2030: obiettivo di vendere 1,5 milioni di veicoli elettrici a batteria a livello globale
In termini di volumi, Toyota punta a una crescita graduale ma sostanziale:
- 2026: 250.000 unità della nuova generazione bZ
- 2027: 600.000 unità
- 2028: 1.000.000 unità
- 2030: 1.500.000 unità
Il nostro parere: gli obiettivi di Toyota appaiono ambiziosi ma realistici, considerando la capacità produttiva e distributiva del colosso giapponese. La gradualità dell’approccio riflette una pianificazione attenta, che mira a crescere in modo sostenibile senza compromettere la qualità o la redditività.
FAQ: Domande frequenti sulla nuova strategia elettrica Toyota
Cosa succederà ai proprietari attuali di Toyota bZ4X?
Toyota continuerà a fornire pieno supporto, ricambi e aggiornamenti software per i possessori di bZ4X. Inoltre, è stato annunciato un programma fedeltà che offrirà condizioni vantaggiose per il passaggio ai futuri modelli della gamma bZ quando saranno disponibili.
Quando sarà possibile acquistare il primo modello della nuova generazione bZ?
Il primo modello della nuova generazione, un SUV di segmento D, è previsto per il secondo semestre del 2026. I prototipi saranno presentati ufficialmente al Salone di Tokyo nell’ottobre 2025.
Toyota abbandonerà completamente la tecnologia ibrida a favore dell’elettrico?
No, Toyota mantiene il suo approccio multi-tecnologia. Le tecnologie ibride, ibride plug-in e a celle a combustibile continueranno a essere sviluppate e migliorate parallelamente ai veicoli elettrici a batteria, offrendo soluzioni diverse per diverse esigenze di mobilità.
I nuovi modelli bZ utilizzeranno batterie allo stato solido?
Le prime versioni della nuova generazione bZ utilizzeranno batterie agli ioni di litio avanzate (NMC e LFP). Le batterie allo stato solido, attualmente in fase di sviluppo con Panasonic, sono previste per il 2027-2028 e potrebbero debuttare inizialmente su modelli premium prima di essere estese a tutta la gamma.
Il ritiro della bZ4X significa che Toyota non crede nell’elettrico?
Al contrario, questa mossa indica un impegno rafforzato di Toyota verso la mobilità elettrica. Piuttosto che continuare con un prodotto che non soddisfaceva pienamente le aspettative, l’azienda ha scelto di ripartire con basi completamente nuove per creare veicoli elettrici veramente competitivi e all’altezza della reputazione del marchio.
I nuovi modelli bZ saranno più economici della bZ4X?
A parità di segmento, Toyota punta a un posizionamento di prezzo più competitivo per la nuova generazione, con il SUV che sostituirà la bZ4X previsto con un prezzo di partenza inferiore di circa il 10%. Inoltre, l’introduzione di modelli compatti permetterà di offrire veicoli elettrici Toyota a partire da circa 25.000-30.000 euro.
Dove saranno prodotti i nuovi veicoli elettrici Toyota?
Toyota adotterà una strategia di produzione regionalizzata, con stabilimenti dedicati ai veicoli elettrici in Giappone, Nord America, Europa e Cina. L’obiettivo è produrre i veicoli più vicino possibile ai mercati di destinazione, riducendo costi logistici e adattando meglio i prodotti alle preferenze locali.
La decisione di Toyota di cancellare la bZ4X per concentrarsi su una nuova generazione di veicoli elettrici rappresenta un momento di svolta per il colosso giapponese, tradizionalmente cauto nell’adozione di nuove tecnologie. Questa mossa audace dimostra la capacità dell’azienda di riconoscere le proprie debolezze e adattarsi rapidamente a un mercato in evoluzione, piuttosto che perseverare con un prodotto non all’altezza delle aspettative. La nuova strategia elettrica, con piattaforma dedicata, batterie avanzate e un’ampia gamma di modelli, posiziona Toyota per recuperare il terreno perduto nei confronti dei pionieri dell’elettrificazione. Mantenendo al contempo il suo approccio pragmatico multi-tecnologia, che include ibridi, plug-in e idrogeno, l’azienda offre una visione più equilibrata e realistica della transizione verso una mobilità a zero emissioni. Se i primi modelli della nuova generazione bZ manterranno le promesse in termini di autonomia, ricarica e prestazioni, Toyota potrebbe finalmente trasformare la sua cautela iniziale in un vantaggio competitivo, combinando l’innovazione tecnologica con la leggendaria affidabilità e qualità costruttiva che hanno reso il marchio uno dei più rispettati al mondo.